RivieraBanca rinfrancata e decisa a non mollare

Ora che l’orizzonte si è rasserenato, l’idea è quella di mettere pressione alla fuggitiva Udine, tornandogli a -4, con lo scontro diretto che potrebbe rappresentare ancora una speranza di promozione immediata, senza passare dai play-off.
La Rinascita che ha schiantato Pesaro vira su Rieti per il recupero della 29a giornata (ore 21) ma l’umore adesso è alto, figlio di un successo nel derby limpido e soprattutto arrivato con tanta aggressività e un atteggiamento completamente diverso da quello mostrato nelle quattro partite precedenti. Una metamorfosi che, di fatto, ci ha riconsegnato la RivieraBanca del girone di andata, quando Tomassini e compagni si “mangiavano” gli avversari sul ritmo, tirando col 44% da tre anche grazie alle buone difese. «Sì, siamo contenti di aver ritrovato la giusta energia, quella con la Vuelle è stata una delle nostre migliori prestazioni stagionali senza dubbio, i ragazzi hanno messo sul parquet tutto quello che avevano ma soprattutto non abbiamo subìto il match, l’abbiamo preso di petto, cosa fondamentale se vogliamo esprimere il nostro basket» - analizza la “resurrezione” biancorossa coach Sandro Dell’Agnello, tra i principali artefici del successo riminese di domenica scorsa. Aveva detto, nel post Cividale, che il problema era a lui noto e che l’avrebbe risolto: detto, fatto. Ma come ci è riuscito in una sola settimana? «Cercando di utilizzare le parole giuste e di mettere nelle condizioni migliori i giocatori, motivandoli ma anche riuscendo finalmente ad allenarci al completo, cosa che, ripeto, fa tutta la differenza del mondo. Se ci siamo tutti possiamo essere più intensi, più duri fisicamente, preparare meglio le partite. E’ fondamentale».
Servirà sicuramente tanta durezza fisica, al Pala Sojourner, dove spesso Rimini si è scornata contro la Real Sebastiani, quinta in classifica a quota 38 (contro i 42 di Rimini) e reduce da tre sconfitte nelle ultime cinque, l’ultima in casa dopo due overtime contro Avellino, ma che è sempre una brutta gatta da pelare. «Non mollano mai, ci mettono sempre l’anima e con Avellino l’avevano vinta, poi gli è sfuggita per episodi. Sono una squadra davvero rognosa, nel senso buono del termine, e servirà quindi energia e attenzione sul perimetro, visto che in attacco si basano soprattutto sul tiro da tre punti».
Con Marini tornato a splendere, i tifosi biancorossi aspettano al varco Gerald Robinson, che anche con Pesaro non ha proprio brillato, alternando ottime giocate e palle perse e scelte rivedibili. «Secondo me non ha fatto male – lo difende il coach toscano – la condizione l’ha ritrovata e ha messo comunque in ritmo la squadra. Magari non ha fatto canestro e quello balza agli occhi, ma io sono soddisfatto della sua prestazione, lui per noi è un valore aggiunto assoluto».