Rimini, delitto di Pierina, Loris Bianchi si commuove a “Storie Italiane”: “Mi dispiace che Manuela mi abbia nascosto certe cose, mi ha ferito” VIDEO

“Dicendo la verità si potevano risolvere tante cose, mi dispiace che mia sorella non si sia fidata di me, questa cosa mi ha colpito”, dice commosso Loris Bianchi questa mattina a Storie Italiane su Rai1 con Eleonora Daniele (visibile su Raiplay) commentando le nuove dichiarazioni rilasciate dalla sorella Manuela nell’ultimo interrogatorio. Sentita nuovamente dal PM, la nuora di Pierina Paganelli, la donna uccisa nel garage della sua casa a Rimini nell’ottobre 2023, ha fornito una nuova versione del giorno dell’omicidio, omesse anche al fratello: “Queste parole non le commento - aggiunge scosso - mi ha ferito quello che ho sentito, erano cose che non mi aspettavo. Avevo il sentore perché un po’ di notizie le avevo sentite, però avere la certezza che mi ha tenuto nascosto determinate cose, che magari non sono implicate nell’omicidio, non è bello perché ho sempre creduto alla sua versione”.
“Mi voleva proteggere? Da cosa?”, continua. “Alla fine ti metti nei guai ancor di più, al di là del sospetto che ci poteva essere su Louis, si trova una soluzione insieme: parlavamo tranquillamente dei nostri sospetti alla Procura. Questa cosa non la capisco, non l’accetto e spero che mi renderà conto perché io fino ad adesso non sapevo nulla di questo”. Sulla relazione di sua sorella con Louis, unico indagato dell’omicidio di Pierina Paganelli, afferma: “Manuela mi ha confidato la relazione intorno all’aprile 2023, non ero d’accordo perché ho sempre reputato importante il matrimonio, anche in situazioni difficile secondo me bisogna fare il massimo per tenere salda la relazione”.
“Louis ha puntato molto sul fatto che venisse incastrato - aggiunge Loris - io non mi ricordo mai un’intervista di mia sorella in cui cerca di portarlo dentro, l’ha sempre reputato estraneo ai fatti. Lui aveva una profonda stima per mia sorella, era molto legato a lei, c’era un grande sentimento. Una persona che, come dice lui, voleva avere solo dei rapporti sessuali, non porta in giro una persona così, non ci sta insieme, non la porta nei parchi. Queste cose le vedo un pochino contrastanti”. E su Giuliano spiega: “Mi ha fatto il gesto del pugno - appena svegliato dal coma - ma poi quando ha iniziato a comunicare ha detto che era un modo per salutare. Non era molto padrone dei movimenti. Abbiamo delle volte pranzato insieme in ospedale, c’era un buon rapporto con lui”.
“Sinceramente, non so proprio cosa possa succedere”, conclude, “Aspettiamo questo processo e da lì ci fidiamo di quello che dice la Procura. Purtroppo, non ho la minima idea di quello che succederà”.