Da San Giovanni la porta anti coronavirus: misura la febbre
Arriva da San Giovanni in Marignano la porta anti-covid, per entrare non c’è bisogno di toccare niente, e misura anche la febbre, senza bisogno del personale agli ingressi. Il sistema si chiama “Vigila” ed è stato ideato dall’architetto Fabrizio Bianchetti. Un progetto che permetterà di introdurre sul mercato “Domotica Vigila”, una nuova porta ad apertura automatica, quindi senza necessità di toccare nessuna superficie, dotata di termo-scanner per il rilevamento della temperatura per rispondere alle misure di contenimento del rischio da contagio da Covid-19. Il marchio è quello della Effepi, azienda di San Giovanni in Marignano di Franco Paolucci.
«Il sistema Vigila - spiegano dalla Effepi - è costituito da un termo-scanner a riconoscimento facciale: questo scanner è in grado di rilevare la temperatura corporea dell’utente, se indossa o meno i dispositivi di sicurezza individuale e, una volta verificata la correttezza di tutti i parametri scansionati, attiva l’apertura automatica della porta o trasferisce le informazioni acquisite ad un altro dispositivo smart per poter permettere, ad un utente specifico, di avere un controllo sulle persone che entrano. L’apertura automatica della porta garantisce, inoltre, un facile utilizzo per ogni categoria di utenti in aderenza ai principi del design for all».
Domotica Vigila, inoltre, «attraverso le particolari prestazioni raggiunte, rientra nei prodotti-strumenti atti alla misurazione della temperatura corporea, pertanto, acquistando la porta blindata gli imprenditori e i professionisti potranno contare su un credito d’imposta pari al 60%, al fine di riaprire le proprie aziende o studi professionali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento contro la diffusione del coronavirus». Un sistema innovativo che «è in grado di evitare il presidio dell’ingresso da parte di personale specializzato ed inoltre, integrando al suo interno un meccanismo di apertura automatica, evita il contatto diretto tra utente e superficie di contatto della maniglia di ingresso riducendo il rischio di contagio e riducendo così l’obbligo di sanificazione».