Conselice, lunghe file per l'antitetanica. Burioni: "Attenti ai virus dalle zanzare"
Lunghe file a Conselice per la vaccinazione antitetanica. E' la scena che si vede dall'inizio di questa mattina in paese, con centinaia di persone ad accogliere l'invito dell'amministrazione comunale, dopo giorni e giorni a contatto con acqua stagnante e putrida. Il segnale più evidente di una popolazione sfibrata dagli eventi e seriamente preoccupata per le implicazioni legate alla salute. Questa settimana ne sono state effettutate 110 e nel pomeriggio si procede a oltranza per riuscire a soddisfare le esigenze di tutti. E' in arrivo anche un camper mobile da Bologna per rinforzare l'organico, con le postazioni vaccinali salite da 3 a 7.
Il rischio di infezione ha diffuso una certa preoccupazione tra la gente, tuttavia al momento la situazione sembra essere sotto controllo. «Non siamo in una situazione di allarme sanitario, non si stanno diffondendo malattie pericolose», ha detto Raffaella Angelini, responsabile per l’azienda sanitaria della Romagna dell’ufficio di Igiene Pubblica.
Il problema delle infezioni non deve essere comunque sottovalutato. Come ha spiegato l’Istituto superiore di sanità (ISS), le indagini sanitarie svolte in precedenti alluvioni hanno segnalato un rischio legato soprattutto a infezioni gastrointestinali, legionella, febbre West Nile, virus dengue e chikungunya. Nelle zone alluvionate dove sono state danneggiate le reti fognarie, inoltre, aumenta il rischio di trasmissione del batterio Escherichia coli e dell’epatite A.
La sindaca: "Rischioso rimanere in case allagate"
La sindaca Paola Pula, in accordo con la Giunta e sentiti i Capigruppo, ha appena firmato un’ordinanza che impone ai cittadini delle zone ancora allagate di lasciare le proprie abitazioni per motivi igienico sanitari.La misura si è resa necessaria viste le difficoltà di smaltimento delle acque dall’abitato. La pericolosità della situazione è legata strettamente, e unicamente, al contatto con le acque stagnanti. “Il nostro unico obiettivo è quello di salvaguardare la salute e la sicurezza delle persone - ha dichiarato la sindaca - siamo in una situazione difficile ma, insieme, ne usciremo e voglio ringraziare tutti coloro che stanno lavorando incessantemente per questo. Al momento non ci sono emergenze sanitarie ma il ristagno dell’acqua, il mancato funzionamento delle fognature, le possibili interruzioni nell’erogazione dell’acqua potabile, la presenza di rifiuti non smaltiti, rendono rischioso permanere nell’abitato ancora allagato”.