Faenza, una giornata per ricordare l’artista Carlo Zauli

Faenza
  • 20 novembre 2024

Partirà dal piazzale Cesare Battisti, dopo la ricollocazione della sua opera Cubo Alato, monumento alla fraternità dei popoli a seguito dei lavori di riqualificazione della stazione ferroviaria, la giornata dedicata alla memoria di Carlo Zauli, il 23 novembre. Il ritrovo è fissato alle 9.50, dopodiché vi sarà una visita guidata anche alle altre opere dello scultore inserite nel Museo all’Aperto della città: l’Altorilievo in via Manzoni e la Stele nel loggiato del teatro Masini.

Significativa la partenza dal piazzale della stazione dove si potrà ammirare il Cubo Alato nella nuova cornice. L’opera infatti era stata tolta dalla posizione in cui si trovava per via del cantiere che ha ridisegnato la rotonda, con interventi anche ai sottoservizi: fu realizzata tra l’inverno e la primavera del 1978 in occasione di una mostra di Zauli al Palazzo delle Esposizioni, poi nel 1988 fu acquistata dalla Banca di credito cooperativo per donarla alla città e collocarla di fronte alla stazione, uno dei luoghi simbolo di Faenza. Nel 2016 la scultura venne danneggiata in seguito ad azioni goliardiche di giovani, e non per volontà premeditata. Anche allora fu tolta e la rotonda rimase diversi mesi priva del suo ornamento artistico, sottoposto a restauro (affidato alla collaboratrice di Zauli Ada Bertozzi) e finanziato dal Comune, dal Museo Carlo Zauli con contributi anche da parte del Mic e dell’associazione Amici della Ceramica. La giornata proseguirà al museo dedicato all’artista dove sarà promossa la figura storica e artistica di Carlo Zauli, uno dei più rappresentativi scultori del 900, e il linguaggio delle sue opere, mantenuto vivo dalle numerose attività svolte.

«Rientra nei nostri obiettivi – spiega il figlio Matteo Zauli - mantenere viva la sua ricerca e incrementare la conoscenza del suo pensiero espresso nelle opere, in particolare tra i giovani del territorio».

Così l’evento assume anche la funzione di “giornata studio” da completarsi con un laboratorio ceramico nel museo stesso: un luogo di memoria, sia espositivo che di produzione culturale creato nel 2002, immediatamente dopo la morte dell’artista, per volontà della famiglia. Nel tributargli questo omaggio è stato recuperato e riprogettato lo spazio in modo da raccontare il suo lavoro e ricreare, con strumenti attuali, la vitalità che ne aveva caratterizzato l’atmosfera sin dal 1949.

L’evento si inserisce all’interno della quarta edizione della rassegna “Stra 900: donne, arte e solidarietà a cura” dell’associazione culturale Youkali.

La partecipazione è gratuita, previa prenotazione scrivendo a museocarlozauli@gmail.com F.D.

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