Cesenatico, sgominata banda di spacciatori albanesi: ai domiciliari una donna in gravidanza
In un’operazione scattata nelle prime ore della mattinata di lunedì, i Carabinieri della Compagnia di Cesenatico hanno sferrato un duro colpo allo spaccio di stupefacenti nel territorio, eseguendo un’importante operazione di polizia giudiziaria. I militari della Compagnia rivierasca, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Novafeltria, hanno eseguito quattro misure cautelari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Forlì, su richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini, nei confronti di altrettanti cittadini albanesi - un 30enne, una 22enne ed un 33enne, domiciliati tra Cesenatico e Gatteo , nonché un 34enne domiciliato a Verucchio - ritenuti presunti responsabili di concorso nel reato di “detenzione e spaccio di spaccio di sostanze stupefacenti” in concorso.
Spaccio nelle province di Forlì-Cesena e Rimini
Per i primi due indagati, una coppia ritenuta a capo del sodalizio e presunti autori di decine e decine di cessioni di sostanze stupefacenti - a favore di acquirenti di Cesenatico e di comuni limitrofi, della provincia di Forlì-Cesena ma anche di quella di Rimini - il GIP ha disposto la misura cautelare detentiva (in carcere per l’uomo ed ai domiciliari per la donna, motivata dallo stato di gravidanza in cui si trova) mentre nei confronti dei due presunti complici, ritenuti responsabili di un minor numero di cessioni, i militari hanno eseguita la misura cautelare non detentiva del divieto di dimora nella Provincia di Forlì-Cesena.
L’indagine, complessa e articolata, è durata alcuni mesi ed è stata avviata nel mese di aprile, a seguito di segnalazioni di attività di spaccio che avvenivano nei centri rivieraschi. L’attività ha poi registrato, nel maggio del 2024, l’arresto di due soggetti facenti parte del sodalizio, il 34enne (già citato) ed un altro un 20enne, sempre albanese, i quali erano stati controllati nei pressi di una struttura ricettiva di Cesenatico e, sottoposti a perquisizione, erano stati trovati in possesso di quasi 2 etti di cocaina e 6.000 euro in contanti.
Durante le varie fasi delle indagini, coordinate dal PM Marchini della Procura della Repubblica di Forlì, i militari hanno sequestrato complessivamente circa 350 grammi di cocaina e segnalato alla prefettura numerosissimi assuntori,
ricostruendo un modus operandi consolidato degli indagati che, per effettuare le varie cessioni ( oltre 60 accertate) ed eludere la sorveglianza delle forze di polizia, si avvalevano - di volta in volta - di giovani connazionali a cui fornivano ospitalità in strutture ricettive del posto e che utilizzavano per recapitare singole dosi ad una clientela diffusa ed abituale.
L’indagine è frutto di attività pregresse nell’ambito del contrasto alle attività di spaccio, che hanno consentito nell’arco dell’ultimo anno di arrestare altri 6 connazionali albanesi, e recuperare nel complesso oltre 1 kg di cocaina di elevata qualità.