Le imprese si consorziano con le scuole per orientare la formazione

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Colmare la lacuna tra formazione scolastica ed esigenze lavorative. Utilizzare laboratori, strutture e competenze per andare oltre alla didattica scolastica mettendosi a disposizione del territorio, e delle aziende, per iniziative di formazione e riqualificazione professionale. Questo è quanto vuole concretizzare l’investimento fatto sul rinnovamento dei laboratori territoriali per l’occupabilità di Imola, ben 13, che si è realizzato, durante questo ultimo anno scolastico, all’interno dell’istituto tecnico “Alberghetti” e di quello agrario “Scarabelli”. Ieri l’inaugurazione ufficiale alla presenza dei soggetti che hanno permesso la realizzazione di questo importante investimento sulla qualità formativa scolastica costata oltre 1 milione di euro, di cui 750.000 euro di finanziamenti pubblici ministeriali ai quali si sono aggiunti oltre 300 mila euro provenienti da soggetti privati quali imprese, cooperative e fondazioni locali (fra queste, ad esempio Sacmi, Ima, Antrem Aepi). Per incrociare le esigenze espresse dalle aziende e i percorsi formativi, dal primo luglio è operativa Officina digitale, consorzio che riunisce entrambi i soggetti (scuole e aziende) e che curerà la gestione degli stessi laboratori.

Il ministro

Un taglio del nastro al quale non ha mancato, seppur in modo virtuale, di essere presente anche il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che in videomessaggio ha sottolineato come «progetti come questo guardano e puntano al territorio nel quale vengono creati, ma vogliono superare il localismo attraverso una formazione che sa guardare al futuro coniugandosi con imprese e istituzioni locali. L’esempio dell’Alberghetti-Scarabelli – ha concluso il ministro – sarà un centro propulsore per la ripresa futura non solo per Imola e per la Romagna soprattutto lo sarà anche per l’Italia stessa».

I laboratori

Da quelli dedicati alla robotica, all’automazione industriale, passando per saldatura, trasformazione agroalimentare (come la serra domotica) e meteorologia allo Scarabelli, modellazione e progettazione Cad-Cam oltre a quello per storytelling (rivolto al polo liceale) sono alcuni dei progetti laboratoriali che hanno visto la realizzazione all’interno delle sedi scolastiche dei due istituti superiori interessati. «È un dialogo che si apre e guarda al futuro delle giovani generazioni. Un incontro operativo oltre che formativo tra il mondo della scuola e delle imprese – sottolinea la dirigente dell’Alberghetti, Vanna Monducci – che vede coinvolti in rete tutti gli istituti superiori imolesi, una settantina di aziende imolesi e non solo, Confindustria, la Fondazione cassa di risparmio di Imola e quella di Bologna, l’associazione e incubatore di imprese Innovami. Ottimizzare tutte le risorse nei laboratori con le esigenze di occupazione delle imprese – conclude la dirigente scolastica – è un segnale che come istituzione formativa non possiamo mancare di migliorare continuamente. Per questo i laboratori non saranno utilizzati e utilizzabili esclusivamente degli studenti, ma anche dagli adulti che frequentano i nostri corsi di formazione pomeridiani e serali».

Il grazie a Vanna Monducci

La presentazione ufficiale dei laboratori territoriali per l’occupabilità di Imola è stato anche il momento l’occasione per ufficializzare il saluto a una delle protagoniste indiscusse di questo progetto, la dirigente scolastica dell’Itis Vanna Monducci. Ad agosto lascerà infatti in modo definitivo la sua posizione per andare in pensione. Un addio al mondo della scuola, che è stato salutato e riconosciuto dalla platea presente nella giornata di ieri con applausi e la consegna di una targa. Onori e ringraziamenti per l’impegno e la dedizione professionale consegnati in modo simbolico alla professoressa che dal 1993 ha sempre ricoperto il ruolo di dirigente scolastica in istituti imolesi e faentini, e che anche in questo anno e mezzo di pandemia è stata in prima linea con molte iniziative, ad esempio la sperimentazione dei tamponi veloci per i suoi studenti e insegnanti. A consegnare il riconoscimento sono stati il sindaco Panieri, Davide Baroncini di Officina digitale e Marco Gasparri, coordinatore del Tavolo delle imprese di Imola.

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