Per Rimini e Forlì sarà una A2 super blasonata

I pronostici dell’estate scorsa? Alla fin fine sono stati rispettati. Mercoledì sera si è ufficialmente chiusa la stagione dei campionati Lnp 2023-2024 e dalla A2 sono state promosse in massima serie Trapani e Trieste, ossia le due più accreditate a inizio stagione per il salto di categoria. Ci sono riuscite provenendo da regular season molto diverse tra loro (i siciliani dominatori del Girone Verde, i giuliani appena quinti, e con gli stessi punti di Rimini, nel Rosso), ma comunque hanno rispettato il pronostico. Più a sorpresa, invece, i verdetti della B Nazionale, che hanno visto salire Libertas Livorno (e sin qui preventivabile visto anche il secondo posto finale nel girone) e la sorprendente Del Fes Avellino, quinta e staccata di 18 punti dal primo posto della Pielle Livorno, in campionato.

Fattore campo dove sei?

A legare tra loro le “elette”, un dato se non altro singolare. Ben tre promozioni su quattro sono arrivate grazie a una vittoria fuori casa. Trapani a Bologna in garaquattro, irpini e labronici vincendo la “bella” addirittura davanti al sold out rispettivamente di Montecatini e Roseto. Due vere imprese quest’ultime e per Avellino, qualcosa di straordinario visto che ha sovvertito tre volte il fattore campo: al primo turno con San Vendemiano, in semifinale vincendo garacinque a Livorno con la Pielle e mercoledì infrangendo il sogno degli Herons Montecatini. Se pensiamo, poi, che anche Trieste lo ha ribaltato tre volte (Torino, Forlì e Cantù), allora viene da domandarsi se il fattore campo costituisca davvero tutto questo vantaggio.

Ritorni attesi

Le quattro promozioni portano con sé storie di ritorni molto diverse tra loro. Trieste riabbraccia la serie A dopo un solo anno di purgatorio, Trapani vi si ripresenta 32 anni dopo l’ultima volta, mentre la Libertas Livorno, rifondata nel 2020, ha vissuto la sua ultima A pre fusione con la Pielle, nel 1990-1991. Livorno città, invece, giocò l’ultima volta in A2 nel 2008-2009 con Sandro Dell’ Agnello allenatore. Avellino, infine, ritorna tra i “grandi” dopo la rinuncia alla serie A dell’estate 2019, ma non lo fa con la storica Scandone (in B Interregionale), bensì con la Del Fes, realtà nata nel luglio 2021 acquisendo il titolo sportivo della Fortitudo Roma.

Un pizzico di Romagna

Tra chi festeggia c’è anche un pizzico di Romagna. Parliamo di Francesco Nanni, il vice allenatore forlivese di Trieste che ha vinto il secondo campionato di A2 in tre anni. L’altro fu con Scafati nel 2022, come assistente di Alessandro Rossi.

La nuova A2

Prende così forma definitiva la nuova A2 che torna, finalmente, ad essere un campionato a girone unico con 20 squadre dopo la riforma che creò Gold e Silver (e poi i due raggruppamenti) a partire dal 2014-2015. Dopo 10 anni si torna all’antico ed era ora. Sarà un campionato di livello altissimo con due promozioni, di cui la prima classificata diretta e la seconda dai play-off, e tre retrocessioni: la 20ª e due dai play-out. Si partirà il 29 settembre per chiudere la fase regolare il 27 aprile dopo 38 giornate (e 8 infrasettimanali). Poi, via alla novità dei play-in stile Nba, per decretare le ultime due qualificate ai play-off. Vi parteciperanno le squadre giunte dall’8° al 13° posto con due turni in gara secca.

Le partecipanti

Blasone assoluto tra le partecipanti. Dalla A sono scese Brindisi (mancava dal 2012) e Vuelle Pesaro (in A ininterrottamente dal 2007), poi un mucchio di contendenti alla promozione: Cantù, che in tre stagioni ha perso due finali e una semifinale, Fortitudo Bologna, Forlì, Rimini, Udine, Verona, Rieti, Torino, Urania Milano, JuVi Cremona, Vigevano, Cividale, Piacenza, Cento, Nardò, Libertas Livorno, Avellino e, per scambio di sede da Treviglio, Orzinuovi che quest’anno era retrocessa.

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