Polo sportivo in spiaggia libera a Rimini, la protesta: "Ci tolgono spazi"
La spiaggia libera non si tocca. Gli ambientalisti in trincea per difendere «quei pochi spazi che tutte le estati ci prendono a Rimini e dintorni, senza capire che l’arenile è di tutti e migliaia di persone lo utilizzano senza volere pagare lettini e ombrelloni». A parlare è Italia Nostra, alla luce dell’ultimo bando del Comune di Rimini, che va alla ricerca di un soggetto privato che prenda l’uso «temporaneo di una porzione della spiaggia libera adiacente a piazzale Boscovich, non superiore a 2500 metri quadri, nel periodo compreso tra il 20 giugno ed il 20 agosto 2022, per la realizzazione di un Polo sportivo che ospiti eventi sportivi, attività ludico-ricreative e del benessere». Una polemica che in riviera non è nuova visto che «c’è un 3,5 per cento di spiagge libere a Rimini a fronte di un 96,5 per cento ormai occupato da stabilimenti balneari o altre strutture». Ecco perché Cristina Zoli, rappresentante di Italia Nostra, va dritto al punto: «Ogni metro quadro che viene preso all’arenile libero è una forma di prevaricazione che dimentica una fetta enorme di bagnanti ma anche di vacanzieri che non gradiscono questo trattamento».