Faenza, trasporto merci in centro. Da Gennaio progetto pilota
Partirà con il nuovo anno il “Progetto pilota sul processo di trasformazione della logistica delle merci” dell’Unione della Romagna faentina, iniziativa finanziata dalla Regione con un bando dal valore complessivo di 80mila euro e finalizzata alla realizzazione dei cosiddetti Spazi logistici di prossimità, «individuati nel Pums del Comune di Faenza come misura di sostegno all’estensione della Ztl»: in poche parole, si tratterà di predisporre alcune aree urbane in modo tale che possano fungere da base per la consegna e la successiva distribuzione delle merci trasportate su gomma alle attività economiche del centro storico, con l’obiettivo di arrivare in un futuro non troppo lontano a decongestionare il traffico pesante che porta spesso al formarsi di lunghe file in entrata e in uscita dalla città. In tale prospettiva, l’Urf ha già individuato come partner tecnici l’associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni e l’associazione Clust-ER Innovazione dei Servizi, mentre come partner privati figurano il Consorzio azienda multiservizi comunale (Conami) e la Fondazione Istituto sui Trasporti e la Logistica.
A gennaio la progettazione entrerà nel vivo, nel frattempo l’Amministrazione manfreda ha già avuto modo di riunire intorno a un tavolo preliminare diverse rappresentanze del mondo imprenditoriale, a cominciare dal commercio di prossimità: «Le prime sperimentazioni - spiega Milena Barzaglia, assessora alla mobilità sostenibile - potrebbero iniziare già nell’arco di tre o quattro mesi. L’intenzione è capire, insieme alle realtà coinvolte, come si possa regolamentare il trasporto delle merci in centro storico».
Il primo spazio designato per fare partire l’iter sperimentale potrebbe essere il parcheggio degli ex Salesiani, a due passi da piazza del Popolo. Ma come funzionerebbero gli “Spazi logistici di prossimità”? In sostanza, essi rappresenteranno il punto di arrivo dei vari corrieri che, una volta raggiunta l’area, consegneranno la merce a figure incaricate di trasportarla a loro volta presso le attività economiche del centro, servendosi di mezzi elettrici o cargo-bike e consentendo così di ridurre il passaggio di furgoni per il centro storico. Il tutto con l’obiettivo a lungo termine di risolvere anche la congestione del traffico che deriva dalle consegne di pacchi Amazon presso le abitazioni di privati cittadini.