Cesena, caso Cristina Golinucci, la madre Marisa incontra il nuovo procuratore di Forlì: “Non smettete di indagare”
Nei prossimi giorni la famiglia di Cristina Golinucci, scomparsa da Cesena a 21 anni, il primo settembre 1992, presenterà alla Procura di Forlì una nuova istanza per chiedere di andare avanti con le indagini - su quello che si ritiene essere un omicidio - che nel corso degli anni sono state riaperte e archiviate una decina di volte. In mattinata la madre di Cristina, Marisa degli Angeli, fondatrice di Penelope Emilia-Romagna ha incontrato insieme all’avvocata Barbara Iannuccelli il nuovo procuratore di Forlì Enrico Cieri. “Il procuratore - ha spiegato Iannuccelli - ha detto che presterà grandissima attenzione alla nuova istanza che depositeremo per arrivare alla verità sulla scomparsa di Cristina”.
L’istanza conterrà una denuncia contro Emanuel Boke, ragazzo nigeriano all’epoca ospite del convento dei cappuccini di Ronta, il luogo dove stava andando Cristina quando sparì. Boke fu già sospettato in passato per il caso (ma l’ipotesi della sua responsabilità fu scartata) e fu condannato per violenza sessuale ai danni di due ragazze cesenati. L’obiettivo della famiglia Golinucci, era stato spiegato nei mesi scorsi, è quella di rintracciarlo, facendo inserire il dna nella banca dati francese, dal momento che risulterebbe essere andato in Francia.