Nadia, sopravvissuta al Capodanno di sangue a Villa Verucchio: «Ci colpiva e mi dicevo, non si può morire così»
A 11 giorni dai fatti di Capodanno a Villa Verucchio, alcuni dei feriti sono tornati in paese, invitati dall’associazione di commercianti “Vieni a Villa Verucchio”, per la consegna simbolica di una parte della somma raccolta all’indomani dei fatti. Tra loro le mamme dei due 18enni accoltellati e Nadia, la signora ferita insieme al marito da Muhammad Sitta, il 23enne egiziano che poi è stato ucciso dal carabiniere Luciano Masini. Proprio la signora ha ripercorso quei momenti: «Ci colpiva e mi ripetevo, non si può morire così. Il carabiniere? Ci ha salvato la vita e ne ha salvate altre».