Tra cantieri e strade interrotte, il traffico di Rimini va in tilt
File interminabili, caos, parcheggi introvabili, strade alternative strette come sentieri di montagna scavati fra alberghi e condomini. Sono giornate di straordinaria follia quelle che stanno vivendo i cittadini. L’epicentro è collocato tra piazzale Kennedy e piazza Marvellli, ma gli effetti velenosi si propagano fino a marina centro, per non parlare di via Tripoli, via Roma e gran parte della direttrice che porta a Rimini nord. Cosa succede? È stato chiuso per lavori un tratto di viale Vespucci e la coincidenza di un paio di eventi fieristici non ha certo aiutato. Il cantiere del Parco del mare ha dato il colpo di grazia. Ieri inoltre la sorpresa del Ponte di Tiberio chiuso a causa del cantiere all’altezza tra via Bastioni e Corso d’Augusto. Nulla di sconvolgente in questo caso, solo un tragitto più lungo per pedoni e ciclisti.
Non finisce qua
L’interruzione della circolazione in viale Vespucci è prevista fino a domenica - si legge in una nota del Comune - salvo che le condizioni meteo non dovessero causare ritardi dei lavori. Oggi è convocato un tavolo tecnico di aggiornamento per fare il punto sull’avanzamento del lavoro.Come sopravvivere
La chiusura riguarda il tratto di viale Vespucci che va da via “Il Bidone” fino a una parte di piazza Marvelli. I percorsi alternativi prevedono, per i veicoli che percorrono viale Vespucci da nord in direzione sud, la svolta a destra in viale Misurata, che viene percorsa in direzione monte fino all’altezza dell’incrocio con viale Tobruk, da qui la svolta a sinistra e la successiva immissione in via Tripoli.Per i veicoli che percorrono viale Vespucci da sud a nord, all’altezza di piazzale Marvelli è prevista una svolta a sinistra in viale Tripoli, imboccata in direzione monte fino alla svolta a destra in viale Cirene, che viene percorso verso nord. Da lì la svolta di nuovo a destra in viale Derna che riporta su viale Vespucci in direzione marina centro.
Il tratto fino a via Il Bidone (da dove inizia il cantiere) è percorribile solo per raggiungere gli alberghi e il supermercato. Anche la linea del bus segue un percorso alternativo.
Sotto controllo
L’area è presidiata dalla polizia locale con due pattuglie per turno, che garantiscono la viabilità e il divieto delle soste nelle vie alternative, soprattutto nelle ore di punta, nonché la presenza negli incroci più importanti che sono quelli lungo viale Vespucci e viale Tripoli.Giusto riqualificare la città, ma prima di aprire cantieri, chiudere strade, eliminare parcheggi sono necessari interventi per attenuare i disagi. Lo scrivono in una nota sia Federconsumatori sia il sindacato di polizia Silp-Cgil dopo l’incontro con gli assessori Roberta Frisoni e Yuri Magrini. «Federconsumatori ha evidenziato i disagi segnalati dai cittadini» mentre il sindacato ha sollevato le «problematiche di chi opera nell’ambito del soccorso pubblico».
Nel concreto. «La città con l’arrivo della Pasqua si appresta a inaugurare la stagione», ma tanti cantieri sono aperti e altri apriranno.
Le criticità? «File, tempi di percorrenza, parcheggi, qualità dell’aria. Conveniamo che è necessario ripensare culturalmente e concretamente in senso sostenibile una diversa e nuova modalità di mobilità: bicicletta, navette, mezzi a due ruote».
Ma? «Non sarà sufficiente per eliminare i disagi della viabilità. Come purtroppo si evince alcune scelte necessarie di riqualificazione andavano realizzate, ma necessitavano di tempi compatibili con la preventiva realizzazione delle opere di una nuova e più consona viabilità».
A questo punto? Federconsumatori e Silp-Cgil Rimini ritengono sia opportuno mettere in campo tutte le alternative di mobilità possibile a «partire da un efficace servizio di trasporto pubblico», occorre inoltre che i grandi interventi dedicati ai «parcheggi», per non parlare dell’alternativa al ponte di Tiberio «procedano con la massima celerità e vedano a differenza del passato un coinvolgimento dei cittadini prima di definire scelte e realizzazione delle opere».
Federconsumatori e Silp-Cgil sono sicuri che se tempestivamente coinvolti saranno in grado di «aiutare a trovare soluzioni condivise al fine di ridurre i disagi e garantire l’operatività dei servizi».