Superbonus edilizia, appello di Cna e Confartigianato: "Modificare le norme sul credito"

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 Le associazioni di categoria, Cna e Confartigianato, dei territori di Forlī, Cesena e Rimini lanciano un appello, coinvolgendo i parlamentari romagnoli e le istituzioni, affinché venga corretto l’ultimo decreto in materia di superbonus 110% che ha introdotto una forte restrizione al sistema delle cessioni del credito legate alle agevolazioni di riqualificazione edilizia degli immobili. "Le imprese sono in forte difficoltà, specie quando in corso d’opera vengo fatte modifiche - denunciano le associazioni di categoria - questa ultima manovra rischia di essere un ulteriore intervento a gamba tesa per le nostre imprese, soprattutto le micro e piccole aziende del settore edilizio che, facendo i conti con le nuove normative sulla cessione del credito, potrebbero trovarsi senza liquidità. Questo vuol dire bloccare la ripresa del settore edilizio".

In altri termini il decreto sostegni ter metterebbe in difficoltà 4300 imprese artigiane nel territorio di Rimini e 3700 a Forlī e Cesena che fino ad ora hanno contribuito per l’1% alla ripresa del Pil, cresciuto del +6,5% nel 2021. "Fino ad ora le nostre realtà, a cascata, hanno contribuito a creare ricchezza e recuperato la forza persa negli ultimi anni - concludono le associazioni di categoria - ora il tempo per modificare la normativa e programmare qualcosa a medio termine affinché le imprese possano investire, c’è. Non vogliamo che perdano fiducia e la preoccupazione che ci siano una serie di non pagamenti, sia in termini di forza lavoro che di interventi, poiché è prevista solo una cessione del credito, è molto forte. Bisogna modificare il provvedimento adesso".

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