Volley B1 donne, Laura Melandri ha lasciato Cesena e l’Angelini ha ripreso a vincere
Il bilancio del Volley Club Cesena dopo 11 giornate può essere ritenuto positivo ma solo fino in parte. Una partenza stratosferica (quattro vittorie nelle prime quattro giornate), quindi un periodo di profonda crisi caratterizzato dall’infortunio a Giada Benazzi che ha portato a 5 sconfitte consecutive. Quindi due successi fondamentali (contro Padova e Giorgione) per chiudere nel migliore dei modi l’anno delle ultime due gare. Due successi che sono arrivati senza Laura Melandri. La centrale classe 1995, ex nazionale, era scesa in estate dalla A1 per motivi legati alla carriera lavorativa che intraprenderà dopo il volley. Ma avendo già terminato lo stage post universitario, Melandri ha deciso di rescindere il contratto con Cesena e probabilmente tornerà in A1: «Confermo che Laura non si sta più allenando con noi - commenta il tecnico Cristiano Lucchi - e dico già che sul mercato la nostra rosa verrà rinforzata a livello di schiacciatrici».
Per quanto riguarda le prime 11 giornate Lucchi si dichiara «soddisfatto a metà. L’inizio di stagione è stato buono. I gravi infortuni, come quello di Benazzi che è stata ferma 28 giorni, ci hanno portato a perdere una serie di partite al tie-break che sono state dure da digerire».
Ben quattro le sconfitte al 5° set, un misto di sfortuna e mancanza di concretezza: «Avevamo perso quella mentalità che all’inizio ci faceva portare a casa punti. Tuttavia, in palestra non abbiamo mai mollato continuando a spingere e a lavorare costantemente. Nelle ultime tre settimane è scattata una luce all’interno della squadra che ha ripreso in mano il gioco uscendo dal periodo buio, veniamo da due vittorie che fanno bene alla mente e alla classifica. Abbiamo grandi doti e qualità: siamo in crescita ma stiamo ancora cercando la quadra giusta che ci dia continuità. In alcune situazioni, siamo stati deboli: dobbiamo avere grinta e lottare in ogni partita».
Dopo la sosta, Cesena tornerà in campo sabato 11 gennaio a Verona contro l’Arena. Parole d’ordine per proseguire nel migliore dei modi in questo percorso sono determinazione e costanza: «Non dobbiamo darci obiettivi di classifica ma trovare quella continuità di gioco che ci ha caratterizzato negli ultimi anni. Ciò che mi sento di dire è che non abbiamo ancora espresso tutto il nostro potenziale».
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