Volley A2 donne, la Omag-Mt in caso di A1 giocherà a Cesena o a Pesaro

Volley
  • 13 marzo 2025

Prima la notizia certa. In caso in cui la Omag-Mt San Giovanni in Marignano dovesse conquistare la promozione nel prossimo campionato di serie A1 femminile, non giocherà al Pala Marignano. Il palazzetto di via Fornace Verni, infatti, non ha la capienza minima richiesta dalla Lega Volley. Poi le notizie in divenire. Nel caso specifico, le possibili soluzioni. Perché la società, giustamente, nonostante la matematica non sia stata ancora raggiunta, si sta già muovendo.

La prima sondata è stata quella del “Play Hall” di Riccione, impianto dove la Omag-Mt ha già giocato i play-off promozione nel 2023 quando fu battuta da Brescia. C’è stato anche un incontro con l’amministrazione comunale ma, alla fine, a malincuore, non se n’è potuto far nulla perché la struttura riccionese ha un calendario di manifestazioni senza respiro.

Il passo successivo è stato spostarsi verso Rimini per sondare l’ipotesi Flaminio, ma anche qui è arrivata una risposta negativa. Non per problemi legati a una eventuale convivenza con Rbr, ma per una questione di altezza. Il primo supporto che sorregge il tetto del palazzetto, infatti, non arriva agli otto metri richiesti dalla Lega. Non essendoci altre strutture disponibili in provincia, l’ex “105 Stadium” è stato dato in gestione alla Federazione Ginnastica e attualmente è oggetto di alcuni lavori di ristrutturazione che termineranno non prima di novembre, le soluzioni possibili rimangono due: spostarsi di qualche chilometro verso Pesaro o salire fino a Cesena dove il Carisport, dopo l’alluvione del 2023, riaprirà le sue porte a breve.

Soluzioni confermate dal presidente Stefano Manconi, martedì sera durante la trasmissione Icaro Volley. «Le possibilità al momento sono queste, non ce ne sono altre. Faremo un ulteriore controllo al Flaminio, ma credo che le misure, purtroppo, verranno confermate».

Pesaro potrebbe essere la soluzione migliore dal punto di vista logistico, perché la distanza da San Giovanni è minima. Il Carisport di Cesena invece dista una cinquantina di chilometri ma, dal punto di vista del tifo, sarebbe l’ideale visto che raccoglierebbe il bacino cesenate, ravennate e anche forlivese.

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