Orioli e l’imbattibile baby Consar: “Sarà dura lasciare questo gruppo”

Volley

Festa grande per i ragazzi della Junior League della Consar Ravenna, freschi trionfatori del torneo Under 20. Dopo 28 anni la Coppa torna a Ravenna che la vinse ben quattro volte a metà anni ’90 con Alexander Skiba in panchina e con giocatori che fecero la storia del volley: Fangareggi, Rosalba, Bendandi, Lirutti, Zlatanov e l’indimenticato Vigor Bovolenta.

I ragazzi di Mollo, nonostante l’assenza del figlio di Vigor, in Canada con la nazionale, di Chirila infortunatosi a marzo e di Pascucci, bloccato alla vigilia da un infortunio alla caviglia, sono stati più forti della sfortuna e hanno lasciato solo le briciole agli avversari del girone, recuperando da campioni una semifinale quasi persa, contro Brugherio.

«L’infortunio a Pascucci - dichiara il tecnico Mollo - ci ha costretto a rivedere la formazione e spinto dalle richieste dei due palleggiatori, abbiamo scelto per la finale un modulo con Mancini e Russo opposti. E’ stata una bellissima vittoria di un gruppo fortissimo».

Un modulo molto anni ottanta quello del doppio palleggiatore, ma che vista la straordinaria forza dei giocatori, non ha affatto pesato sul risultato finale. «Provo una grande gioia e felicità - esordisce Filippo Mancini - si conclude un percorso lungo tanti anni a Ravenna e per me è molto emozionante concluderlo così. con una bellissima vittoria. Abbiamo giocato con una formula un po’ innovativa che con si vede quasi più, ma con Russo, un grande amico a cui auguro il meglio per il futuro, abbiamo pensato a questa soluzione per ovviare all’infortunio last minute di Pascucci e questa vittoria è anche per lui».

Ora per Mancini si aprono le porte della Superlega: «Mi dispiace molto lasciare questa squadra, ma è un passo necessario per la mia crescita. A Ravenna sarò sempre riconoscente, ho dato tutto e loro mi hanno sempre ricambiato. Mi hanno preso quando nemmeno io credevo in me stesso e sono diventato un buon giocatore anche grazie a loro. Una promessa: non sarà un addio, ma un arrivederci».

L’indiscusso Mvp

Il premio al miglior giocatore è andato al cesenate Mattia Orioli, grande protagonista delle finali. «Questa vittoria arriva al termine di un ciclo molto importante per Ravenna - dice Orioli - che a livello giovanile ha sempre dimostrato di potersela giocare con le squadre più forti. Poi sono arrivati lo scudetto Under 19 lo scorso anno e ora la Junior League».

Anche per Orioli è arrivato il momento di fare il grande salto in Superlega: «Non sarà facile lasciare questa squadra: di Ravenna resterà un ricordo indelebile perché mi ha cresciuto a livello sportivo e umano. Sono arrivato a 13 anni, ero un bambino e ora a 20 anni la lascio da uomo. Sono grato a tutta la pallavolo ravennate che mi ha fatto vivere emozioni fantastiche. La Superlega sarà una grande avventura cercherò di imparare cose nuove da compagni più esperti di me come ho fatto a Ravenna in questi anni».

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