La Consar si è ripresa: ora la prova del nove
La Consar è pronta ad affrontare la sfida contro Cantù, per verificare se la vittoria di domenica su Cuneo abbia riportato quella continuità e quel livello di gioco che aveva caratterizzato la prima parte del girone di andata. La super prestazione contro i piemontesi ha messo in mostra, oltre a una grande prova dei centrali, una notevole crescita nelle percentuali di ricezione, merito dei due schiacciatori,
Tallone ha chiuso con il 71% in questo fondamentale e col 62% Jan Feri scelto da Valentini come secondo schiacciatore titolare e rimasto in campo tutto il match. Due le chicche nel finale del quarto set con una grande difesa e il punto del 23-21. «Sono momenti di adrenalina massima - esordisce Feri - ma abbiamo fatto un grande lavoro di squadra. Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile e che arrivavamo da un momento complicato e questo ci ha permesso di lavorare in palestra con tanta grinta per riprendere subito il nostro ritmo. E’ davvero un piacere allenarsi tutti i giorni con questo gruppo».
Con Tallone titolare inamovibile, ogni domenica c’è curiosità nel sapere chi sarà il secondo schiacciatore tra Ekstrand, in crescita in attacco, ma ancora acerbo in ricezione, il giovanissimo Zlatanov dall’ottima ricezione e dal potente attacco, ma il cui impiego è giustamente centellinato da coach Valentini vista la sua giovane età e Feri, schiacciatore e ricevitore completo che si è già fatto le ossa la scorsa stagione. «Già il martedì dopo Pineto il coach mi aveva utilizzato nel sestetto titolare in allenamento e anche se non mi ha detto mai che sarei stato titolare in campo - prosegue lo schiacciatore friulano - direi che me l’ha fatto capire».
Dopo questo buon inizio di campionato della Consar, anche il Pala De André si è cominciato a riempire di tifosi e questo è un fattore positivo, come conferma Feri. «Giocare al De André è bellissimo e mi rendo conto dell’importanza della società in cui gioco e del suo palasport, da dove sono passati i più grandi campioni, quindi vederlo pieno di tifosi ci dà una spinta per fare sempre meglio».
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