Consar-Valentini, idee chiare per un futuro di altissimo livello

All’indomani del rinnovo del contratto con la Consar fino alla stagione 2026/2027, il tecnico Antonio Valentini si dice entusiasta di questa opportunità: «Già quest’estate, quando sono stato contattato da Marco Bonitta per allenare Ravenna, ci avevo messo un attimo a dire di sì – esordisce il tecnico calabrese – La società mi ha fatto questa proposta e non potevo rifiutarla. Lavoro molto bene qui e so di avere alle spalle una società onesta, seria e stabile come avevo già potuto appurare nella mia prima esperienza nell’anno del covid, quando ero vice allenatore e questo è stato un motivo in più per firmare un contratto che ci impegna reciprocamente per altre due stagioni».

Valentini, oltre all’incarico da allenatore, avrà anche quello di direttore sportivo: «Per me sarà una novità – prosegue – ma l’ho accettato volentieri perché ormai da parecchi anni sono nel mondo del volley e le dinamiche di mercato le conosco. Poi, avendo la garanzia di avere un presidente (Matteo Rossi ndr) molto operativo, che ha dimostrato in questi mesi di metterci sempre anima e cuore, ed uno staff davvero fantastico, sono convinto che avrò dietro di me una struttura che mi supporterà nelle scelte e che lavorerà in sinergia con me».

Ravenna è una città affamata di pallavolo e questa scelta lascia presupporre il grande salto in Superlega: «La società mi ha proposto un contratto biennale garantendomi che questa struttura vuole andare avanti nel progetto pallavolo, sono disposto a lavorare a prescindere da qualsiasi categoria, so benissimo che siamo in un posto dove il budget non è illimitato, ma ben chiaro e definito, quindi dovremo muoverci all’interno di questi limiti».

Il direttore sportivo dovrà quindi essere bravo ad individuare giovani di prospettiva e crescerli in casa per limitare le spese? «L’imprinting di quella che è stata Ravenna in questi anni ed il modus operandi della Consar stessa dà moltissimo risalto ai giovani e questo è uno dei motivi per cui sono qua. Gli anni scorsi ci sono stati i vari Bovolenta, Orioli e Mancini e negli anni precedenti tanti giovani giocatori che sono cresciuti qui hanno poi fatto grande la pallavolo nazionale. A me piace molto lavorare con i giovani e vederli crescere e questo imprinting, proprio anche di Marco Bonitta, resterà di sicuro anche con la mia direzione sportiva».

Vista la posizione in classifica iniziate anche voi a credere nella promozione in Superlega? «La squadra sta prendendo sempre più consapevolezza nei propri mezzi e mi fa enormemente piacere – prosegue il tecnico – ma siamo focalizzati sul nostro lavoro quotidiano, settimanale senza essere ossessionati dalla posizione di classifica. Ci sono squadre in questo campionato che sono state allestite per vincere il torneo e i play-off saranno un altro campionato, completamente diverso, con dinamiche proprie, quindi noi dobbiamo concentrarci sul nostro quotidiano, lavorando con la massima serenità».

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