MotoGp, Misano conferma che la Sprint fa la differenza
Dopo la pausa estiva e la ripresa a Silverstone, Jorge Martin si conferma il più forte, mentre alle sue spalle troviamo Enea Bastianini, tallonato da Marc Marquez e Pecco Bagnaia. Questi i dati analizzando i punteggi nelle ultime quattro tappe del mondiale: Silverstone, Red Bull Ring, Aragon e Misano. Quando mancano sette gare al termine del mondiale, la valutazione su questi numeri può essere interessante.
A sorpresa il migliore non è Marc Marquez. Davanti a tutti c’è sempre Martin, malgrado il grosso errore di domenica. Lo spagnolo del Prima Pramac ha messo insieme 100 punti contando soprattutto sulla Sprint prendendosi 100 dei 148 punti in palio, lo seguono Bastianini con 95, Marc 93 e Pecco 83. Gli altri sono distanti. Scompaiono i piloti Aprilia in questa prima fase di ritorno dalle vacanze, con il solo Aleix Espargaro a tenere a galla la baracca con 37 punti, fanno meglio i piloti Ktm-GasGas con Brad Binder con 53 punti e Pedro Acosta 42. In Yamaha Fabio Quartararo è il migliore con 17 punti, mentre in Honda primeggia Takaaki Nakagami con 11. Fra gli altri piloti Ducati, Marco Bezzecchi ha un tragico risultato nella Sprint: 2 soli punti in 4 gare. Lo scorpione di Viserba mette a segno 40 punti facendo meglio di Morbidelli e Alex Marquez appaiati a 35 e Fabio Di Giannantonio (27), che ha saltato il Gp di Austria.
L’importanza della Sprint
Martin è sempre in vetta grazie alla gara del sabato che assegna 12 punti al primo, 9 al secondo e 7 al terzo, per poi scendere di un punto fino alla nona posizione. Qui Jorge mette il turbo: 39 punti frutto di un primo e tre secondi posti. Il più vicino è Bastianini nonostante le sue difficoltà a inizio gara: 27 punti, con un primo, due quarti e un settimo posto. «Mi sono avvicinato ai migliori e sono migliorato nella Sprint, sono riuscito a diventare più esplosivo» spiega il riminese.
Pecco fa poco peggio con 22 punti, grazie a un successo, un secondo e un nono posto, mentre Marc ha solo 17 punti con una vittoria e un quinto posto oltre a due ritiri. Bene i due Ktm-GasGas, Binder e Acosta, entrambi a quota 16, mentre fra i piloti Aprilia primeggia Aleix Espargaro, con 14. La Yamaha con El diablo prende la miseria di 3 punti, mentre la Honda è a secco nella Sprint.
Il mondiale “vecchia maniera”
Se non esistesse la Sprint, il migliore nelle prime quattro gare dopo la pausa estiva sarebbe Marquez con 76 punti (due vittorie e due quarti posti) seguito da Enea con 68 (una vittoria, due terzi e un quinto posto) con Pecco e Martin appaiati a 61 punti. Bezzecchi risalirebbe la graduatoria (38 punti) davanti a Binder (37) e Acosta 26. Una curiosità: anche Morbidelli e Alex Marquez scivolerebbero già in graduatoria con 25 punti entrambi, alle spalle di Digiannantonio (26).
«L’analisi è corretta - riflette Bezzecchi - nelle gare di domenica mi sono messo a posto, manco nella Sprint, perché non riesco a spingere come voglio a inizio gara con il serbatoio pieno e le gomme. Ho perso l’esplosività che avevo nel 2023».
Concludendo Jorge si mantiene in vetta soprattutto perché è nettamente il miglior interprete della Sprint, Pecco soffre per il poco bottino raccolto ad Aragon mentre Marc Marquez e Bastianini stanno andando forte. Il riminese ha raccolto tanti punti e non ha nemmeno uno zero. Marc ne ha presi due nelle Sprint, Pecco uno nella Sprint a Silverstone e uno nel Gp di Aragon (oltre a un misero punticello nella Sprint) mentre Martin ha sbagliato solo domenica in Romagna.
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