MotoGp, la settimana del Misano-bis tappa chiave nella lotta mondiale

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La seconda tappa misanese MotoGp attende gli appassionati dei motori con il dolore per la scomparsa del 32enne Luca Maurizio Salvadori, due anni fa anche in MotoE con il team Pramac. Sicuramente i suoi colleghi proveranno a dedicargli una grande gara.

In pista riparte la sfida per la corona mondiale, che pare sempre un discorso a due tra Jorge Martin e Pecco Bagnaia, anche se non bisogna mai dare per vinto Marc Marquez.

Però lo spagnolo del Gresini Racing ha una Gp23, inferiore alla Gp24 e le due vittorie consecutive centrate hanno tutte il carattere dell’eccezionalità: ad Aragon il tracciato aveva un’aderenza particolare, mentre nel Mwc una pioggia, lunga un paio di giri, aveva sparigliato le carte. Sia chiaro, il pluri-iridato ha mostrato di essere fortissimo, ma può competere con Pecco e Jorge in condizioni normali? L’interrogativo è legittimo, anche se i due successi lo hanno caricato.

Ecco, se non dovesse piovere potremmo avere una risposta quasi definitiva nel fine settimana. L’unica cosa da evitare sono i fischi degli appassionato quando è salito sul podio dopo la vittoria nove giorni fa.

Passando a Martin, è stato davvero forte in Romagna nel primo round misanese e solo un momento di confusione, quando è arrivato Giove Pluvio, gli ha fatto perdere tanti punti che potrebbero anche fare la differenza nella volata iridata. Il pilota Ducati Prima Pramac è comunque meritatamente al comando.

Bagnaia sta pagando il fine settimana nero di Aragon, ma resta il pilota che conosce meglio la Gp24 e pare avere ancora tanto potenziale da esprimere. La cosa sicura è che farà di tutto per tornare sul gradino più alto del podio: classe, talento e determinazione non gli mancano.

I romagnoli? Enea Bastianini è fortissimo, a livello dei primi tre, ma manca di costanza e soffre troppo in Q2. Il suo obiettivo, ormai da inizio stagione, è piazzarsi nelle prime due file della griglia per accreditarsi in futuro al ruolo di pretendente al titolo. Importante per Enea aver capito nei test del lunedì come usare la gomma media, arma fondamentale dello scorso Gp a cui aveva preferito la “soft”.

Marco Bezzecchi si è “ricostruito” in sella a una Gp23 con cui non si trovava più a suo agio. Dopo i primi quattro è il pilota che ha fatto più punti nei Gp domenicali nelle ultime quattro tappe, ma la “qualifica” manca anche a lui e nella Sprint raccoglie pochissimo.

Importanti nel duello interno alla Ducati, saranno le prestazioni di Franco Morbidelli, Fabio di Giannantonio e Alex Marquez. Le altre case costruttrici sono chiamate alla reazione. Binder e Acosta con le Ktm-GasGas si fanno vedere davanti nel primo terzo di gara, poi sembrano pagare una maggior usura dei pneumatici, mentre gli ufficiali Aprilia, dopo alcune belle gare prima della sosta, stazionano a centro gruppo.

Cambiano gli orari

Per evitare la concomitanza con il Gp di Formula 1 a Singapore che scatta alle 14 ore italiane, le gare domenicali a Misano sono state anticipate tutte di un’ora: quindi la Moto3 scatta alle 10, la Moto2 alle 11.15 e la MotoGp alle 13.

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