MotoGp, Bastianini: "L'obiettivo è ripetersi e migliorarsi"
Enea Bastianini si gode il suo primo fine settimana perfetto in MotoGp ed entra nel giro dei grandi. Il riminese non solo è riuscito ad accedere alla Q2 per la prima volta in carriera e a chiudere 6°, ha anche tolto punti a Quartararo nel giorno in cui Bagnaia e la Ducati hanno mostrato i muscoli, facendo un grande gioco di squadra. Possiamo dire che era ora? «Esatto - dice Enea - finalmente è arrivato un fine settimana in cui è andato tutto bene da venerdì a domenica. E’ stato il miglior Gp da quando sono in questa categoria. Di solito avevo alti e bassi, qui solo alti: davvero bello». Oltre al risultato importante, che poteva essere anche migliore se non avesse perso tempo battagliando con Quartararo e Nakagami, c’è anche il fatto che ha tolto punti proprio al capoclassifica francese, entrando nel gioco di squadra Ducati per aiutare Pecco, che lo insegue. Questo potrebbe farle arrivare pezzi nuovi e più recenti per migliorare la sua Gp19, vecchia ormai di due anni? «Spero proprio di sì. Vedremo, ma nella motocicletta 19 non si possono adottare tutti i componenti dei mezzi più recenti. Vedremo quello che Gigi può fare (Dall’Igna, boss del reparto corse Ducati ndr), ho la massima fiducia. Io proverò a dare il massimo, l’obiettivo è ripetersi e migliorarsi, anche se non sarà semplice». Arriviamo a Misano, che pista è per lei e per la sua Ducati? «Mi piace molto, anche se è un tracciato che piace a tanti altri piloti. Spero di avere la possibilità di lottare nuovamente per la top ten. Anche la Ducati, su questo tracciato, può andare forte, ma non è l’unica». Ad Aragon, Zarco, Quartararo e altri sono sembrati in difficoltà con le gomme, in altri tracciati è toccato a piloti diversi. E’ una scommessa quella della scelta degli pnemuatici? «Non è facile scegliere quelli giusti. In effetti a Silverstone c’era stata un po’ di confusione e a qualcuno sono capitati alcuni che non andavano, ma ad Aragon non credo ci siano stati problemi con gli pneumatici. Quartararo mi sembrava non ne avesse di particolari. Credo più che sia stata la preferenza di ogni pilota su un circuito più che un altro a fare la differenza. A volte riusciamo a farla, altre no». In questo campionato Bastianini è stato subito veloce e fra i protagonisti, anche se in ogni fine settimana, prima di Aragon almeno, ha vissuto qualche disavventura tecnica o fatto un errore. Che voto si può dare? «Credo di meritare un 7 pulito». E che voto vorrebbe riuscire a darsi alla fine di questo campionato? «Beh chiaramente punto a migliorare e a raggiungere un bell’8» sorride. Magari con un podio messo a segno? «Perchè no, magari anche con un podio». In fondo Enea non ha mai avuto troppo timore dei debutti. Adattarsi non è un problema per questo ragazzo che appare timido, ma ha tutto per essere un campione. Nel 2014, al primo anno nel mondiale Moto3 promosso a sorpresa dal Gresini Racing, salì sul podio tre volte (due volte 2° ed una 3°) raccogliendo 127 punti per un 9° posto assoluto. Con la Moto2 nel 2019 centrò un podio (3°) e raccolse 97 punti per un 10° posto finale. In MotoGp, finora, dopo un bell’avvio nei primi dieci si è un po’ smarrito, raccogliendo meno di quanto era nelle sue possibilità. Ha fatto due zeri ed un 16° posto in Germania, per il resto è sempre andato a punti (45). Se vuole l’8, l’alunno Bastianini, sa cosa deve fare.