MotoGp, Alex Marquez formichina da podio in vetta al Mondiale

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Pecco Bagnaia si mangia l’hot dog della vittoria e solleva uno dei trofei più brutti della stagione (un manubrio). Marc Marquez fa un errore che regala spazio agli avversari e ora passa la palla a Losail dove capiremo realmente che campionato sarà. Intanto, zitto zitto, Alex Marquez porta il Gresini Racing in vetta al mondiale.

I romagnoli risorgono la domenica: Marco Bezzecchi buon 6° e miglior Aprilia al traguardo, Enea Bastianini 7° e idem per Ktm, con Lorenzo Savadori che si prende il primo punto iridato dell’anno battendo Chantra. Bez, tra l’altro, è il secondo miglior classificato non Ducati alle spalle di un ottimo Jack Miller, prima Yamaha col team Pramac (la squadra campione del mondo fa meglio del team factory).

«Sono abbastanza soddisfatto di questa gara - sottolinea il viserbese. È ovvio che è stato un week-end molto complicato e la posizione di partenza mi ha un po’ condizionato. Soprattutto la seconda metà di gara è stata molto positiva: ho iniziato a sentirmi sempre meglio, sia fisicamente sia come feeling con la moto. Ho fatto bei sorpassi, staccate decise e recuperato molte posizioni. Mi sono divertito. Peccato che abbiano ridotto la gara di un giro, perché avrei potuto attaccare la quinta posizione».

Gara fotocopia per Bastianini. «Sono davvero felice delle mia gara, la migliore dall’inizio del campionato. Ho guidato bene da metà gara in poi. Per la prima volta mi son sentito bene in sella con un buon passo. La cosa positiva è che abbiamo trovato una buona direzione per lo sviluppo da confermare nella prossimo Gp».

Con la caduta di Acosta, i problemi tecnici di Binder e le difficoltà in griglia di Viñales, è stato il miglior pilota Ktm.

Intanto Bagnaia spezza il tabù-Marquez. «Sono davvero felice, è speciale tornare sul gradino più alto del podio dopo un periodo tutt’altro che semplice. È chiaro che Marc andava ancora più forte di tutti, ma le condizioni erano al limite e i cordoli qui ad Austin erano davvero scivolosi. Vincere è ciò che ti fa andare avanti soprattutto quando ti manca quella sensazione dopo averla provata. È fantastico».

Marc è consapevole della frittata, ma appare tranquillo. «Ovviamente è stato un grosso errore, perché avevo la gara in mano. Stavo gestendo il margine ma ho tagliato un po’ troppo la linea alla curva cinque ed ho perso l’anteriore. Un disastro, sì, ma siamo essere umani e a volte facciamo anche qualche errore».

Il fratello Alex e il Gresini sono in vetta. «Godiamoci il momento. Non è un tracciato tra i miei preferiti, ma nonostante questo e il caos di inizio Gp, sono stato bravo a mantenere il sangue freddo. Sono leader del mondiale, è un gran momento per me e per il mio team».

L’Italia brinda: sei piloti nei primi otto posti, con gli ottimi Di Giannantonio e Morbidelli 3° e 4°, per la Ducati Pertamina Vr46, con un Diggia che reagisce a un brutto infortunio e un “Morbido” in ottimo stato di forma, oltre a Luca Marini (Honda) 8°.

Savadori si prende il primo punto mondiale dell’anno. «Sono soddisfatto, è stato un week-end molto difficile, però ho tenuto un bel passo gara e soprattutto le cose che abbiamo provato sono andate in una direzione abbastanza chiara che verificheremo nei prossimi test privati a Misano. È stata una bella gara, ho lottato e sono riuscito anche a lavorare un po’ sulla velocità e sulla performance».

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