Motociclismo, per Andrea Benvenuti il futuro in pista sembra già scritto

Moto

Andrea Benvenuti può sognare in grande: per Carlos Lavado il suo futuro sarà in pista puntando al motomondiale. Il dodicenne di Belricetto di Lugo, nella categoria Super moto junior 85, si è laureato campione italiano, con il team Frt2 di Finale Emilia, ed Europeo con l’Mtr Vicenza.

Ha festeggiato il traguardo a Lugo, alla pizzeria “Tatì”, con i genitori Angelo ed Elisa, parenti, amici, tifosi del Motoclub della Futa e gli uomini dei due team. Fra gli invitati alla festa anche un grande campione del passato: il venezuelano Lavado che vive a Sant’Agata sul Santerno da 40 anni. Per lui due campionati mondiali 250 nel 1983 e nel 1986 con Yamaha e una carriera chiusa nel 1992 dopo aver guidato anche per Aprilia e Gilera, oltre ad aver lottato con Mang, Pons, Sarron, Cadalora, Reggiani, Chili e Biaggi.

Lavado non ha dubbi. «A breve dovrà passare alle gare in pista. Sono quelle più famose e con un pubblico maggiore. Ha talento e deve provare quella sfida».

Il Supermotard in Germania, Francia e nel nord Europa è seguito, mentre in Italia, insieme a speedway, flat track e trial, è uno sport per pochi appassionati. Il giovane romagnolo è nel gruppo dei “Pata Talenti Azzurri”, i ragazzini seguiti direttamente da tecnici e preparatori della Fmi e probabilmente dovrà lasciare le Supermoto per la pista fra un paio di anni.

Quando chiediamo ad Andrea cosa ne pensa del futuro, la sua risposta è chiara, mentre scribacchia un foglio con la penna. «Vorrei gareggiare nella Red Bull Rookies Cup».

Si tratta del monomarca realizzato da Red Bull e Ktm in contemporanea con alcune delle tappe europee della MotoGp: una competizione da cui sono passati quasi tutti i protagonisti dell’attuale MotoGp e non solo. Per Lavado è il futuro che lo attenderà a breve.

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