Motociclismo, Bezzecchi: “Ecco perché sono rimasto con Valentino Rossi” VIDEO

Marco Bezzecchi è stato festeggiato lunedì sera al teatro Galli dal Comune di Rimini e dal Motoclub Renzo Pasolini, per il terzo posto mondiale. Città e sodalizio hanno rimarcato come tre ragazzi riminesi siano arrivati sul podio mondiale: il Bez dietro a Pecco Bagnaia e Jorge Martin, Mattia Casadei e Matteo Ferrari hanno chiuso 1° e 3° la MotoE. Fra i presenti sul palco, introdotti dallo speaker del Misano World Circuit, i tre piloti, il sindaco Jamil Sadegholvaad, affiancato dall’assessore allo sport Moreno Maresi, Sergio Rastelli, presidente del “Pasolini”, oltre agli ospiti Giovanni Copioli, presidente della Fmi, Manuel Poggiali, due volte campione del mondo e dal 2024 coach dei piloti Lenovo Ducati, il disegnatore Aldo Drudi e Massimo Roccoli.
Bezzechi si è presentato con una maglietta da basket ed è stato applauditissimo dagli oltre 320 presenti. Del resto ha concluso un 2023 eccezionale: in lotta per il titolo, quattro vittorie (una delle quali nella Sprint Race) e tanti podi.
Lo scorso anno aveva promesso ai suoi tifosi la prima vittoria MotoGp ed è stato di parola: il 3° posto assoluto nel mondiale è un grandissimo risultato.
«Sì, sono contento. È stato una bella stagione, segnata da ottimi risultati. Un po’ di rammarico ce l’ho per la parte finale di stagione perché con l’infortunio abbiamo calato un pochino le prestazioni (si è fratturato una clavicola in allenamento al ranch di Valentino Rossi ndr) e io non non sono riuscito a essere velocissimo. Quando ho cominciato a stare bene, purtroppo, eravamo indietro costretti a rincorrere ed abbiamo perso un po’ la strada».
A Valencia ha avuto un primo screzio con un Marc Marquez (lo spagnolo ha toccato il riminese facendolo cadere ndr) che approda in Ducati: cosa si aspetta da lui?
«Con Marc purtroppo alla fine c’è stato un contatto e ognuno voleva aver ragione, come sempre. C’è stata una piccola discussione, ma tutto è finito lì, Me lo aspetto veloce, tanto è un campione e sa come guidare una moto. Con la Ducati sarà competitivo come lo è stato quest’anno in alcuni tracciati, con la nostra moto lo sarà sempre».
Ha scelto di restare con Valentino Rossi anche nel 2024, rifiutando la Gp24 ufficiale del Pramac. Come ha preso la decisione e non la preoccupano le voci di mercato con nuovi piloti che potrebbero ottenere un sellino factory?
«È stata una scelta non facilissima. Perché comunque una moto ufficiale è sempre qualcosa di importante, poi Ducati lavora benissimo e la moto è fantastica. Ci ho pensato molto durante la pausa estiva e nelle prime gare dopo la ripresa del campionato, ma la scelta l’ho presa abbastanza in fretta. Ho cercato nei giorni dopo di ragionare sul perché e alla fine mi sono convinto: per me era l’opzione migliore, sto da quattro anni con dei collaboratori che mi hanno permesso di “performare” al massimo e voglio continuare con loro».
Il suo legame con i luoghi in cui è nato e cresciuto è forte cosa ha provato ad essere premiato a Rimini?
«Sono contentissimo di essere stato invitato: avere la città che mi supporta è fantastico. Sono riminese di Viserba e sono molto fiero di essere romagnolo».