Moto, Gp d'Italia -4: la Romagna punta a ripetere il tris del 2017 al Mugello
La Romagna fa 13 al Mugello, con negli occhi la tripletta del 2017. Quest’anno ci potrebbe essere la cinquina, anche se è da ingordi pensarlo. Oltre a MotoGp, con cinque piloti, Moto2, con tre (forse quattro), e Moto3, con due, ritorna la MotoE, ed ecco altri tre piloti con due gare. Cinque anni fa Andrea Dovizioso, Mattia Pasini e Andrea Migno furono i protagonisti di una domenica d’oro tutta romagnola, prendendosi il primo gradino del podio in tutte le categorie. Si può replicare? In MotoGp il pronostico appare quello più favorevole: qui le Ducati vanno fortissimo ed Enea Bastianini è davvero in stato di grazia: tre vittorie in sette gare, anche se arriverà al gp italiano con tantissimi occhi addosso e molta pressione. Il team Gresini Racing fa quadrato attorno al suo pupillo, ma le voci di mercato e la possibilità di entrare nel team ufficiale nel 2023 sono temi con cui è difficile convivere sereni. Difficile che Andrea Dovizioso ci offra un replay di quel fantastico successo. La M1 richiede uno stile di guida che il forlivese non riesce ad adottare: bisogna lasciarla correre molto in curva, prendendosi dei bei rischi. Ce la fa Fabio Quartararo, gli altri no. Ma un pronostico contrario alla Yamaha qui è quanto mai realistico: la potenza è da sempre il tallone di Achille di questa casa motociclistica. Avrà un missile rosso, anche se nei colori nero, giallo e arancione del team Mooney Vr46, anche Marco Bezzecchi: migliore dei rookie e apparso davvero a suo agio nella nuova categoria. Potrebbe stupire. Potrebbe essere fra i primi anche Michele Pirro, collaudatore cesenate della Ducati, che qui ha sempre dimostrato di andare forte, mentre Aprilia schiererà il cesenate Lorenzo Savadori, che punterà ai primi punti mondiali. In MotoE siamo messi, se possibile, ancora meglio: Mattia Casadei e Kevin Zannoni, rispettivamente Pons Racing e Sic 58 di Coriano, sono andati davvero fortissimo a Le Mans. Solo un grande Dominique Aegerter li ha messi in difficoltà. I due romagnoli possono vincere e con loro potrebbero competere, oltre allo svizzero, anche Eric Granado e Niccolò Canepa, senza scordare il riminese Matteo Ferrari, del Gresini Racing, vicinissimo ai migliori. Nella Moto3 si può puntare su Andrea Migno, un suo bis di quel fantastico 2017 non è un miraggio. Certo, gli avversari sono tantissimi, ma il Mig di Saludecio in questo 2022 è già salito sul gradino più alto del podio. Potrebbe stupire Elia Bartolini: in questo inizio di stagione è già stato capace, in un paio di occasioni, di inserirsi nei primi dieci. Che in Moto3 vuol dire essere nella coda del gruppo che lotta per il podio. L’aria di casa (è di Sarsina quindi vive sull’Appennino tosco-romagnolo) potrebbe dargli un po’ di gas in più nel polso sulla sua Ktm. Più difficile appare la situazione in Moto2 con Alessandro Zaccone e Niccolò Antonelli ancora alle prese con la gavetta: certo “Zac” in Portogallo ha fatto vedere di poter stare nei dieci. Arriva come wild card Mattia Pasini, che qui si è allenato tanto nei mesi scorsi, proprio per stupire, mentre non si sa ancora se vedremo Stefano Manzi al posto di Kobe, che potrebbe rientrare dall’infortunio.