Motociclismo, Pirro contro Zanetti: “Ha vinto il pilota più scorretto”
Il campionato italiano velocità di Michele Pirro è finito in un letto d’ospedale. Dopo aver compromesso la vittoria tricolore scivolando nella gara di sabato, il portacolori della Ducati Barni, in ritardo di 8 punti, ha tentato il tutto per tutto domenica a Imola, ma sul più bello è stato centrato (e spedito a terra) da Lorenzo Zanetti che ha vinto il titolo, coronamento di una lunga carriera, mentre Pirro cercava la decima corona. Michele ha duramente criticato la manovra dell’alfiere del team Broncos Ducati. Sorprende tra l’altro, perché “Zorro” è un pilota molto corretto. «Mi hanno riferito che sabato Zanetti, dopo la sua vittoria, avrebbe detto ‘o gloria, o ghiaia’ - ha dichiarato Pirro dal letto di ospedale di Modena, dove è stato operato per ridurre la frattura del malleolo tibiale sinistro -. Bene, per lui gloria e per noi ghiaia. Già sabato ha fatto una serie di sorpassi oltre il limite, e invece di sanzionarlo gli hanno fatto i complimenti. La caduta e il mio infortunio sono frutto delle sue azioni fuori controllo. Non ha vinto il pilota più veloce, ma il più scorretto. Adesso dovrò operarmi e sarò costretto a saltare i test con la Ducati MotoGp».
L’errore tutto di Zanetti: alla fine del quarto passaggio nella frenata che precede la variante bassa, ha superato Delbianco di gran carriera, finendo per tamponare Pirro che stava curvando in prima posizione. I due sono finiti a terra, Zanetti si è ritirato, mentre Pirro è risalito sulla sua Ducati, malgrado il piede rotto e la visiera del casco rovinata, chiudendo 11° posto, recuperando però solo 5 degli 8 punti di svantaggio, quindi perdendo la corona. L’errore di Zanetti è stato evidente, Michele ha il diritto di essere furioso, ma la speranza è quella di vedere lui e Zanetti insieme in pista, come è capitato qualche mese fa a Misano con Capirossi e Harada, diventati amici dopo il famigerato contatto che decise il campionato del mondo 250 nel lontano 1998.
Pirro ha dimostrato di essere un grande campione guidando per otto giri con un piede rotto per onorare la competizione? Tanti nel paddock sognano di veder la fine del suo regno, ma lui resta un immenso combattente.