Ciclismo, un parterre che promette spettacolo per il 4° trofeo “Top Automazioni”
Diventare “grandi” è una transizione difficile. Sacrificio e dedizione sono i punti di forza. Energie che oltre in gara il Team del Capitano, presieduto da Daniele Bertozzi, impiega nell’organizzare il 4° “Trofeo Top Automazioni-memorial Davide Bertozzi” riservato alla categoria Juniores (17-18 anni). Una crescita lenta, ma inesorabile. Dopo due prime edizioni di rodaggio, il campionato regionale del 2023 oggi diventa nazionale.
«Davide ambiva a questo risultato - dice il presidente Bertozzi - era tra i più attivi dell’organizzazione, col focus centrato nel migliorare la qualità della corsa, in favore di una esperienza speciale per i ragazzi».
Il risultato è centrato
All’interno della sala conferenze dello stabilimento “Top”, sono accorsi appassionati, stampa, autorità e atleti desiderosi di conoscere i dettagli della gara. Al tavolo dei relatori, Elisabetta Monti della ditta Top Automazioni, Alessandro Spada, presidente Crer, Davide Cassani, presidente regionale Apt, voce del ciclismo in Rai e Daniele Bertozzi del comitato organizzatore.
«Dopo le straordinarie edizioni degli anni passati, siamo onorati di dare il benvenuto alla quarta edizione - illustra Monti - essendo grandi appassionati di ciclismo, siamo certi che assisteremo a un mix di passione e adrenalina dei ragazzi che ci travolgerà».
A rimarcare l’importanza di eventi sul territorio è Davide Cassani. «L’albo d’oro racconta come la Top Automazioni abbia innestato la marcia per diventare una gara di grande livello. Una promozione del territorio straordinaria con la collaborazione delle autorità».
Chiusura col presidente Crer Spada. «Il connubio che cerchiamo in Federazione è vedere un gruppo amatoriale che si spende per le società giovanili è il modo per progredire per un futuro migliore».
«A tutt’oggi abbiamo la presenza di 28 team provenienti da otto diverse regioni e 181 iscritti - prosegue Bertozzi - nonostante le concomitanze con gli Europei abbiamo un parterre importante e il percorso collinare che rende tutto imprevedibile sino all’ultimo giro».
Il tracciato di gara di domenica 15 vedrà confermate le tre tornate del classico circuito vallonato con il passaggio nei tre comuni, traguardi volanti e Gpm animeranno i passaggi. La salita del Trebbio a Poggio Berni è appena 2 km, con pendenza media del 7% da ripetersi otto volte. Nei primi tre giri la salita è dilazionata in un anello da 24 km, mentre gli ultimi cinque saranno i più entusiasmanti, quando gli atleti dovranno affrontare la salita senza respiro in circuito di 7,3 km, con partenza (ore 14) e arrivo (ore 17) davanti alla Top Automazioni.