Ciclismo, Malucelli, Tarozzi e Baroncini: Davide Cassani li vede così
Ospite di Adriano Amici e del Gs Emilia come grande esperto di bicicletta e terrirtorio romagnolo, ma anche nelle vesti di presidente dell’Apt regionale, Davide Cassani anche ieri mattina è stato uno dei più “gettonati” alla conferenza stampa di presentazione della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali. E prima di addentrarsi nel racconto di quella che sarà la mini corsa a tappe 2024 (altro servizio a lato), dà un’occhiata interessata a quello che potrebbe essere il percorso dei tre corridori romagnoli professionisti in questa stagione iniziata da poco.
Il riscatto di Baroncini?
Logico che gli occhi sono puntati principalmente sul massese Filippo Baroncini. «Credo sia giusto per tutti e soprattutto per lui riporre aspettative importanti quest’anno - sottolinea Cassani - perché è un ragazzo che ha tutto quello che serve per mettersi in mostra e ancora non è riuscito a esprimerlo. Però Baroncini resta un ottimo corridore, finora è stato sfortunato, corre nella squadra giusta per venire fuori, la Uae Team Emirates. Per lui sarà molto importante la stagione primaverile, sarebbe importante vederlo davanti già nelle prossime gare».
Forza Tarozzi
Con il faentino Manuele Tarozzi l’ex Ct azzurro gioca in casa. «Lo conosco molto bene, è cresciuto con noi nel Team #inEmiliaRomagna. Sulla gara di un giorno è sempre forte e competitivo, ma gli serve maggior continuità. E’ arrivato il momento anche per lui di farsi vedere».
Le volate di Malucelli
Il forlivese Matteo Malucelli si sta confermando uno da prime gare della stagione. «Deve essere bravo a sfruttare ogni possibilità che gli viene concessa negli sprint. Corre per un piccolo team ma ciò non gli impedisce di mettersi in mostra».
Cassani chiude parlando di un ragazzo che tra non molto salirà tra i professionisti, il riccionese Lorenzo Anniballi. «In questo momento non semplice per il ciclismo romagnolo, mi piace sottolineare le sue capacità: è un velocista puro, sta crescendo pian piano ma è uno dei punti di riferimento del nostro ciclismo giovanile».