Stipendi e contributi, regole più stringenti per Cesena e Rimini: chi non paga per due bimestri è escluso da B e Lega Pro

Mercoledì 16 ottobre, una data apparentemente anonima a metà della prossima settimana, è stata invece cerchiata in rosso da tutti i segretari generali dei club di Serie B e di Lega Pro, dove naturalmente militano anche il Cesena e il Rimini. E’ fissata proprio tra sette giorni la prima scadenza della nuova stagione 2024-2025, che riguarda i pagamenti degli emolumenti a tutti i tesserati dei club, delle ritenute Irpef e dei contributi Enpals. Rispetto alla scorsa stagione, in B e in C, il sistema di controllo sulle regolarità dei pagamenti è più stringente, come evidenziato dall’aggiornamento dell’articolo 85 delle Noif per la stagione sportiva in corso e che accomuna appunto i due campionati in cui militano il Cesena (Serie B) e il Rimini (Lega Pro), che viaggiano sullo stesso binario.

Prima scadenza

Come scritto sul documento ufficiale, entro mercoledì della prossima settimana tutte le società di Serie B e Lega Pro dovranno documentare alla Figc l’avvenuto pagamento degli emolumenti nonché delle ritenute Irpef (anche relative agli incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e fondo di fine carriera dovuti, che riguardano il primo bimestre della nuova stagione, ovvero dal 1° luglio al 31 agosto 2024. Il mancato pagamento entro il prossimo 16 ottobre – si legge sempre nell’articolo 85 delle Noif - degli emolumenti dovuti fino alla chiusura del primo bimestre comporta l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica.

Identiche sanzioni verranno applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del fondo di fine carriera. Un club di B o di C che non dovesse rispettare la prima scadenza perderebbe quindi dai 2 ai 4 punti in classifica.

Seconda scadenza

Visto che, per la Serie B e per la Lega Pro, l’unità di misura temporale scelta dalla Federcalcio è il bimestre, la seconda scadenza è stata programmata per il 16 dicembre, giorno entro il quale le 80 società delle due leghe dovranno documentare l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti nonché delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del fondo di fine carriera dovuti, in questo caso fino alla chiusura del secondo bimestre, che naturalmente andrà dal 1° settembre al prossimo 31 ottobre. In questo caso, le misure delle sanzioni cambiano e le pene si inaspriscono ulteriormente. Il mancato pagamento entro il 16 dicembre degli emolumenti dovuti, fino alla chiusura del secondo bimestre, comporta l’applicazione della stessa sanzione (pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica). Ma l’eventuale mancato pagamento del secondo bimestre, se unito al mancato pagamento di quello precedente, qualora nel frattempo non fosse stato regolarizzato, comporterebbe l’esclusione dal campionato di competenza. Le stesse sanzioni verranno inoltre applicate in caso di mancato pagamento delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del fondo di fine carriera. Chi sarà recidivo, insomma, verrà escluso.

Le altre date

La date di riferimento per il 2025 saranno il 16 febbraio, il 16 aprile e il 4 giugno. Per metà febbraio lo schema è lo stesso: le società saranno obbligate a documentare alla Figc l’avvenuto pagamento di tutti gli emolumenti ai tesserati (anche chi ha regolare contratto nel settore giovanile, per intenderci), nonché delle ritenute Irpef, dei contributi Enpals e del fondo di fine carriera del terzo bimestre novembre/dicembre. Menù identico entro il 16 aprile per il bimestre gennaio/febbraio, mentre la scadenza successiva è stata fissata per il 4 giugno 2025, quando andranno versati stipendi, ritenute e contributi del bimestre marzo/aprile che sono indispensabili per l’iscrizione al campionato successivo, qualunque esso sia. Quanto alle sanzioni, non cambierà nulla: 2 punti di penalizzazione in classifica, mentre l’eventuale mancato pagamento delle mensilità dovute per il periodo che va dal 1° novembre 2024 al 31 gennaio 2025 e di quelle precedenti, ove non assolte prima, comporterà l’esclusione dal campionato di competenza. Il mancato pagamento entro il 16 aprile, invece, comporterebbe l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica. Ma per il persistente eventuale mancato pagamento degli emolumenti relativi al primo e secondo trimestre andranno aggiunti almeno 2 punti di penalizzazione (per trimestre). Stesso discorso per la scadenza di giugno, mentre il mancato pagamento degli emolumenti dovuti fino alla chiusura dell’ultimo bimestre, che comprende maggio e giugno 2025, comporterà l’applicazione della sanzione pari ad almeno 2 punti di penalizzazione in classifica da scontarsi nella stagione sportiva successiva. Le stesse sanzioni verranno naturalmente applicate anche in caso di mancato pagamento delle ritenute e dei contributi.

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