“Tutti a Gorgonzola”: con la piadina sarà un bel derby. I tifosi del Rimini carichi per la coppa Italia

“Tutti a Gorgonzola”, con il sottotitolo “Sali sul pullman del Collettivo Riminese” per la finale (aggiungiamo noi) di andata della Coppa Italia di serie C Giana Erminio-Rimini (25 marzo).

Diciamo subito una cosa, con l’Intelligenza Artificiale non sarebbe venuto meglio questo volantino.

Due gli elementi che fanno risaltare il tutto, che conferiscono al volantino e naturalmente all’evento, dal punto di vista sportivo e sociologico, una valenza potente: la sinteticità del messaggio, e quella destinazione mangereccia che fa sembrare il tutto una sorta di paradiso del palato, un coast to coast della gola, un viaggio prelibato dalla piadina al formaggio. E poi è un messaggio che, messo così, ha un che di cinematografico, sulla scia del film “Borgorosso Football Club”, quando le avversarie della squadra romagnola presieduta da Benito Fornaciari, interpretato da Alberto Sordi, erano Celerina, Vis Pascoli, Excelsior, Saline, Brighella, Trebbiano, Garbino e San Luca. Attenzione, il Trebbiano sulla carta doveva essere la squadra materasso. “Pareggio”. “Porque? Se vinse, se vinse, il Trebbiano è debole sulla sinistra”, dice mister Buonservizi. Allora in quel “tutti a Gorgonzola” c’è il magnifico retaggio di una bella cultura sportiva popolare in cui mancano gli aspetti deteriori del calcio moderno, quella smaccata arroganza priva di contenuti, quella mancata sana cultura sportiva che privilegia i furbetti del quartierino e gli scarsi che diventano fenomeni in un sottobosco sportivo senza regole e senza rete. Quella finanza occulta ed opaca che compare sulla scena sportiva solo quando si è al punto del tracollo (penalizzazioni e fallimenti) e per il resto gorgheggia un po’ in pubblico e molto nel privato come quei fiumi carsici.

Dunque, viva la forte e bella semplicità di un messaggio come “Tutti a Gorgonzola”, che ci riporta alle radici ed alle tradizioni di viaggi che avevano a che fare con lo sport, ma anche soprattutto con l’amicizia, la bellezza dei rapporti, la voglia di stare insieme, di gioire e magari consolarsi con gli altri. Perché andrà come andrà, ma con la sensazione che tra piada e gorgonzola sarà un bel derby.

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