Rimini sempre sul filo dell’equilibrio: se va in svantaggio non recupera

Il Rimini corre sempre sul filo. Da una parte c’è il vuoto e quindi cadendo ci si fa male. Dall’altra c’è un bel materasso prodigo anche di gioie.

Guai andare sotto

Si parte con la nota dolente. In questo momento storico del campionato la squadra di Buscè non può permettersi assolutamente di andare sotto nel punteggio. E’ capitato in tre occasioni delle quali in una in modo diverso. Con la Virtus Entella, per esempio, i biancorossi erano passati in vantaggio, poi sono stati ribaltati da Castelli al 36’ e da Guiu Villanova al 4’ della ripresa. Sull’1-2 c’erano ancora 40 minuti abbondanti per pareggiare almeno, tradotto un intero tempo, recupero compreso, ma in quella sera del 31 agosto non c’è stato modo di recuperare.

Poi è arrivato il Pescara e qui per la prima volta il Rimini è andato sotto per primo. Era il minuto 85, stavolta c’era stato poco tempo per rimettersi in carreggiata e infatti Colombi e compagni non ci riuscirono, però la sostanza fu sempre la stessa. Infine venerdì scorso, sempre al Romeo Neri, contro la Spal. La rete di Awua poco prima dell’intervallo ha fatto saltare il banco visto che il Rimini poi non è stato capace di strappare neppure un punto. Insomma, tre volte sempre al Romeo Neri e sempre con un pugno di mosche in mano al triplice fischio finale. E’ facile dedurre che il Rimini non può andare sotto durante l’arco del match. Qualcuno si potrebbe chiedere: e nelle altre partite? Risposta: mai andati sotto.

Viceversa la musica cambia

Infatti con Carpi terminata 2-2, Lucchese finita con lo stesso punteggio, Milan Futuro (i primi tre punti della stagione), Perugia e Ascoli (doppio successo in trasferta), la formazione biancorossa è riuscita non solo a sbloccare sempre il risultato ma anche durante il match non si è mai trovata a rincorrere l’avversario. L’unica eccezione è stata con la Virtus Entella dove non è bastato il gol iniziale di Ubaldi. In totale, dunque, sono stati portati a casa ben 11 punti sui 18 a disposizione. Non si tratta di un percorso perfetto ma comunque indicativo e importante.

Tra le squadre più “buone”

Dando uno sguardo infine all’aspetto disciplinare (in una stagione i cartellini gialli e rossi hanno sempre una loro valenza), il Rimini è finito 20 volte sul taccuino degli arbitri. I gialli sono 20 tra i quali è compresa l’espulsione di Bellodi (doppia ammonizione). Sono cinque le squadre più buone: Ternana (14), Entella e Sestri Levante (16), Pianese (17), Torres (18).

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