Rimini, la Coppa Italia e uno spettacolo in sicurezza: “Ma per il nuovo stadio non si può più aspettare”

Rimini Calcio
  • 10 aprile 2025

“Tutto molto bello, ma la serata di Coppa ha rappresentato l’ennesimo segnale dell’esigenza sempre più urgente di accelerare sulla costruzione del nuovo stadio”. A dirlo non è un tifoso qualunque e nemmeno un politico locale. Massimo Affronte al Romeo Neri c’era e la partita l’ha vista direttamente da bordocampo, dopo aver faticato non poco a sistemare sugli spalti gli oltre 6mila spettatori. “Per la precisione 6.029”, aggiunge Affronte, che allo Stadio Romeo Neri è il delegato alla sicurezza. Martedì sera la vittoria, quella sul campo ma soprattutto quella sugli spalti che ha riportato a Rimini il pubblico delle grandi occasioni è anche sua, della collega Valentina Maluccelli e dei suoi 65 steward (+6 operatori dell’antincendio).

“E’ stata una serata emozionante, ma serve urgentemente un nuovo impianto per contenere tutta quella gente”, rincara Affronte. “I riminesi hanno confermato di esserci quando l’obiettivo è prestigioso, ma con questo stadio non è facile. E non è soltanto questione di capienza, perchè il vecchio Neri può contenere regolarmente fino 7500 persone. Però esistono dei problemi di logistica, soprattutto sugli ingressi che rendono le operazioni di controllo e smistamento complicate. Questo non ci consente di eseguire con perizia ma anche con velocità il nostro mestiere che è quello di garantire la massima sicurezza e anche il massimo comfort ai tifosi. Servirebbe ripristinare ad esempio i tornelli, che dal primo fallimento sono fuori uso, ma non ha senso farlo ora se all’orizzonte c’è davvero la costruzione di un nuovo impianto. Per la società, per la città non è soltanto questione di prestigio, ma anche di sicurezza”.

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