Rimini, il campionato e la coppa Italia non si incastrano bene
![Lorenzo Malagrida viene portato in trionfo dai suoi compagni dopo il 2-0 contro il Trapani foto TOMMASO MOROSETTI Lorenzo Malagrida viene portato in trionfo dai suoi compagni dopo il 2-0 contro il Trapani foto TOMMASO MOROSETTI](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x513/0c81/768d432/none/11807/NQIP/riminifc-trapani-tm-dsc2499_1406261_20250213192839.jpg)
![La curva Est durante la partita contro il Trapani foto TOMMASO MOROSETTI La curva Est durante la partita contro il Trapani foto TOMMASO MOROSETTI](http://www.corriereromagna.it/binrepository/768x513/0c41/768d432/none/11807/KFIL/riminifc-trapani-tm-dsc2483_1406259_20250213192840.jpg)
Tra la Coppa Italia e il terzo turno dei play-off c’è la Giana Erminio. A priori sarebbe stato meglio il Caldiero Terme, non tanto per il valore dell’avversario (comunque più debole), quanto perché il Rimini sarebbe stato virtualmente dentro i play-off anche senza vincere la Coppa (i veneti, bene che vada, disputeranno i play-out, a meno di rimonte clamorose). Invece sarà la Giana Erminio l’ultimo ostacolo, con la finale d’andata prevista a Gorgonzola martedì 25 marzo e quella di ritorno che disputerà al Romeo Neri due settimane dopo, martedì 8 aprile.
Il calendario non è benevolo
E’ doveroso a questo punto dare subito uno sguardo al calendario da qui al 25 marzo. Sarà infatti fondamentale arrivarci nel miglior modo possibile a questo doppio appuntamento storico perché se ora il campo mette in risalto certi valori, tra 40 giorni lo scenario potrebbe essere mutato a causa della condizione fisica, migliorata o peggiorata, e di eventuali infortuni. E il calendario non è proprio benevolo nei confronti del Rimini: non tanto perché quattro delle prossime sette gare le giocherà in trasferta, quanto per i due incontri a ridosso della doppia finale con la Giana Erminio. Tre giorni prima della sfida di andata di Gorgonzola i biancorossi dovranno sobbarcarsi la trasferta più ostica dal punto di vista logistico presente in stagione, cioè quella di Sassari con la Torres. Non sono stati ancora decisi né il giorno né l’orario della partita, ma quasi certamente in casa dei sardi si giocherà di sabato pomeriggio se non addirittura di venerdì sera. Ovviamente stesso trattamento sarà riservato alla Giana, che invece ospiterà la rilanciata Triestina.
Non migliora il quadro per la gara di ritorno: tre giorni prima il Rimini andrà a far visita alla Vis Pesaro, che rappresenta da sempre una delle gare più sentite nell’ambiente biancorosso. Sarà una battaglia, quindi non proprio il massimo dal punto di vista nervoso in vista poi della finale di ritorno con la Giana, che invece giocherà in casa anche prima della finale del Neri, ma contro il Trento, con cui sta duellando per un posto nei play-off.
Coppa Italia l’obiettivo primario
Lo si era detto dopo l’impresa di Vicenza negli ottavi di finale. Lo si ribadisce ora con più forza: la coppa Italia è l’obiettivo principale della stagione. Valeva la pena provarci dopo Vicenza, figuriamoci ora con tutto quello che poi ne consegue. Questo non vuol dire che nei prossimi 40 giorni il campionato andrà messo da parte, ci mancherebbe, però andrà usato per arrivare alla coppa nelle condizioni migliori. E se bisognerà fare turnover, meglio che ciò avvenga in campionato che non in Coppa Italia Serie C.