Parigi oltre il gol: “Vorrei restare a Rimini per sempre”

Quando ha visto Luca Falbo sulla trequarti alzare la testa, Giacomo Parigi ha subito capito che gli sarebbe arrivata una palla per via aerea. A quel punto non ha fatto altro che prendere posizione su Dametto, addomesticarla nel miglior modo possibile, girarsi di 180 gradi e colpirla al volo di destro mettendola proprio nell’angolino e facendo esplodere tutto il Romeo Neri. Un gol che se fosse stato segnato su un qualunque campo di Serie A sarebbe andato in loop su tutte le tv. Per il gesto atletico, ma anche e soprattutto per la sua importanza, visto che ha permesso al Rimini di riacciuffare la Torres allo scoccare del 90’ e in inferiorità numerica.

Gol bello con dedica

«Parto dal gol - dice l’attaccante aretino - quando ho visto arrivare la palla mi sono messo subito al centro dell’area perché sapevo che sarebbe arrivata in quel punto bella tagliata. E, infatti, è successo esattamente così. A quel punto ho cercato di stopparla di testa, mi sono girato e ho pensato solo a colpirla il meglio possibile. E’ venuto fuori un bel gol: c’è stato un pizzico di fortuna, ma mi prendo anche un po’ di merito io».

Un gol che Parigi ha dedicato al padre Andrea. «Era in tribuna e mi aveva predetto che avrei segnato, quindi sono subito corso verso di lui. Però lo vorrei dedicare anche a mia moglie Sofia, alla mia bimba Maria Sole, a mia mamma e a mia sorella».

Gara importante

L’ex Atalanta, poi, riavvolge il nastro della gara con la Torres. «Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile perché la Torres è una delle squadre più forti del campionato e non a caso è seconda in classifica. Eppure nel primo tempo, al di là del loro gol, secondo me non avevamo demeritato. Nella ripresa, invece, siamo venuti fuori: nei primi minuti abbiamo avuto 2/3 occasioni importanti e quando siamo rimasti in dieci non abbiamo mai perso la bussola, rimanendo sempre equilibrati e, con il grande cuore che abbiamo, siamo riusciti a rimetterla in carreggiata. Quindi tanti complimenti alla squadra perché abbiamo fatto davvero una grande partita».

Attenzione al Sestri Levante

Proprio quello che bisognerà fare anche con il Sestri Levante visto che i biancorossi non avranno neppure Garetto e Fiorini, entrambi appiedati dal giudice sportivo. «Abbiamo già visto qualche filmato e ho avuto l’impressione di una squadra fastidiosa, scorbutica, in più giocano su un campo piccolo. Non sarà facile, ma sono certo che scenderemo in campo come sempre con il giusto atteggiamento».

Rimini per sempre

Arrivato quest’estate a Parigi è bastato poco per innamorarsi di Rimini e dei suoi tifosi. «Mi trovo non bene, ma benissimo. Sono molto contento della scelta che ho fatto, fosse per me da qui non andrei più via».

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