Morra: “A Rimini sto bene, ma l’eliminazione ai play-off mi fa ancora male”

Ieri mattina Claudio Morra ha lasciato Rimini con direzione Savigliano. Qualche giorno per salutare amici e parenti e poi partirà per le vacanze. Prima, però, l’attaccante ha il tempo di ripensare a una stagione che gli resterà ben impressa.

I numeri parlano chiaro: 35 presenze in campionato, 2.619 minuti giocati, 19 reti e 3 assist. Senza dimenticare le tre di coppa Italia con tanto di gol e i 177’ minuti nei play-off.

«È stata una stagione strana, partita male, che siamo stati bravi a rimettere in sesto conquistando i play-off e conclusa con un grande rammarico a Perugia. All’inizio, abbiamo pagato caro il fatto che la squadra aveva tanti elementi nuovi, alcuni arrivati in corso d’opera e quindi senza una preparazione adeguata. Nelle prime otto partite ci si è messa anche la sfortuna e ci siamo ritrovati laggiù all’ultimo posto. Però non abbiamo mai perso fiducia, abbiamo lavorato sodo e con l’arrivo di Troise, l’inserimento di alcuni nuovi giocatori e con la crescita della forma fisica, siamo riusciti a inanellare una serie di risultati positivi che ci hanno alzato il morale. Abbiamo risalito la classifica ma quando c’era da fare l’ultimo gradino, per un motivo o per un altro, non riuscivamo mai a farlo. Quando, invece, le cose sembravano volgere al peggio, sono arrivate prestazioni e vittorie, fino alla conquista dei play-off».

Ma uscire con il Perugia ha dato molto fastidio. «Abbiamo dominato la partita, a Perugia si è vista una delle migliori versioni stagionali dei Rimini. Purtroppo c’è mancato il gol e siamo usciti immeritatamente. Credo che qualcosa si debba cambiare nel regolamento: almeno bisognerebbe far disputare i tempi supplementari ed eventualmente, se terminati anche quelli persistesse la parità, far avanzare la squadra classificatasi meglio. Perché così è dura. Detto questo, credo sia stata una stagione più che positiva».

Per la squadra, ma soprattutto per lui che ha realizzato il suo record di marcature in carriera, ben 19, con due di queste che custodisce in modo particolare. «A livello personale sono molto contento e devo ringraziare i miei compagni che me l’hanno permesso, perché senza di loro non avrei segnato così tanto».

I gol se più importanti? «Ci metto il primo, quello segnato alla Juventus Next Generation perché mi ha sbloccato e il decimo, quello con la Torres, perché mi ha regalato il primo traguardo stagionale, quello della doppia cifra».

Gol e prestazioni che lo hanno messo nel mirino di tante big della serie C e non solo. Ma l’attaccante è legato al Rimini da altri due anni di contratto, con tanto di clausola rescissoria. «Io sto bene a Rimini e al Rimini - taglia corto Morra - e l’ho già detto più volte. Adesso parto per le vacanze e se nel caso dovesse succedere qualcosa, se ne occuperà il mio procuratore».

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