Lepri rialza il Rimini: “La sconfitta ci renderà ancora più squadra”

Una sconfitta che non fa male. O meglio, una sconfitta dalla quale c’è molto da imparare per crescere. Tomas Lepri la vede così la partita “maledetta” Rimini-Spal, un match che i biancorossi potevano tranquillamente vincere o pareggiare, dato lo spessore degli avversari, mentre è arrivata una beffarda sconfitta che ha precisi motivi. Proviamo a rivivere con il difensore di Verucchio il match. «Nei primi venti minuti, almeno fino all’espulsione, non abbiamo approcciato la partita come volevamo, non siamo stati aggressivi come nelle partite precedenti ad Ascoli e Perugia. Questo è dipeso dal fatto che avevamo di fronte una squadra che non poteva più sbagliare: la Spal veniva da un momento non facilissimo, da risultati non positivi e ha giocato con una certa intensità. Per loro era l’ultima spiaggia e per noi, almeno inconsciamente, può essere subentrato il problema di come interpretare la partita. Ci siamo presi tempo per studiarli».

Poi la svolta: «Sì, l’espulsione di Bellodi, ma può capitare a tutti ed in tutte le squadre. Se la partita è finita male non è colpa sua, anzi quello che è accaduto, il dover giocare in dieci contro undici, serve come crescita per tutti, peccato solo per il gol della Spal, una sorta di eurogol. Se Awua ci riprovasse altre cento volte non so quante volte realizzerebbe una rete così, con la palla calciata di controbalzo, davvero più unica che rara».

Poi un secondo tempo da protagonista per il Rimini che in inferiorità numerica ha messo in difficoltà una Spal piuttosto modesta: «Nel secondo tempo abbiamo stradominato in ogni settore del campo, non sapevano più come venirci a prendere, invece dell’uomo in meno sembravamo averne due in più, peccato solo che tutto questo dominio non ci abbia portato a un meritato pareggio».

Per la verità il gol dell’1-1, a firma proprio di Lepri, sarebbe anche arrivato, ma è stato annullato per fuorigioco. «Già in campo ho pensato che fosse regolare, ero dietro l’uomo, al 99% non era da annullare. Peccato, avevamo in mano il match, ma ne usciamo tutti più forti di prima, ne usciamo con la consapevolezza di quello che possiamo fare, questa partita, seppure finita con una sconfitta, ci renderà ancora di più squadra, stiamo crescendo giorno dopo giorno, sia in allenamento che in partita».

Tra l’altro il fatto di giocare in dieci ha modificato la posizione in campo di Lepri. «Prima dell’espulsione avevamo la difesa a tre, io ero il braccetto di sinistra, potevo spingermi anche più avanti, in seguito sono diventato il centrale difensivo di sinistra». Dunque una partita che, se possibile, rilancia le ambizioni del Rimini: «Ne abbiamo parlato nello spogliatoio, siamo consapevoli di aver fatto una grande partita, siamo consapevoli dei nostri valori, seguiamo l’allenatore al cento per cento, ogni cosa che ci chiede la facciamo ad occhi chiusi, abbiamo un rapporto fantastico che ci dà una grande spinta».

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