Langella e l’aria nuova che si respira a Rimini: «L’anno scorso si privilegiavano le individualità, quest’anno si lavora più sulla squadra»

Parte domani il campionato di serie C, con tre anticipi importanti, Spal-Ascoli, Pineto-Lucchese e Ternana-Pescara. In casa Rimini è il momento di fare il punto, di fare le carte ad un Girone B di notevole interesse tecnico ed agonistico.

Christian Langella, centrocampista livornese, malgrado abbia solo 24 anni ha già una certa esperienza di categoria, essendo al quinto campionato di terza serie, compreso uno al Renate in cui peraltro non ha mai giocato. Langella ha già messo la firma su questa stagione con un gran colpo di testa con il quale ha eliminato l’Arzignano nel 1° turno di Coppa Italia Serie C e ha dunque le carte in regola per fare una valutazione completa ed appropriata.

Le favorite di Langella

Partendo dalle favorite per la promozione: «In primis dico Ternana ed Ascoli, ma attenzione all’Arezzo, che sulla buona base dell’anno scorso ha aggiunto acquisti importanti. La Torres? Certo, anche i sardi vanno inseriti: vengono da un gran campionato e hanno tutte le qualità per essere protagonisti anche quest’anno».

Le seconde squadre

L’anno scorso ci fu la Juve Next Gen, quest’anno il Milan Futuro: sulle seconde squadre di serie A Langella la pensa così: «Per noi non cambia nulla, è solo un modo per i grandi club per far crescere i giovani in casa piuttosto che mandarli a giocare in giro, è una situazione che ci può stare».

E il Rimini?

A questo inizio campionato il Rimini arriva in condizioni decisamente migliori rispetto a quelle dell’anno scorso quando la squadra era un cantiere aperto. Oggi rispetto ad allora ci sono molte più certezze: «La percezione che si ha - conferma Langella - è chi respiri un’aria diversa rispetto all’anno scorso. Ora c’è più fiducia e c’è più consapevolezza, si lavora tutti insieme per la squadra e siamo più avanti anche perché ci conosciamo meglio. L’entusiasmo non ci manca e non vediamo l’ora di iniziare questa avventura».

Un’ulteriore conferma, per il diretto interessato, di aver fatto la scelta giusta quest’estate, decidendo di rimanere nel Rimini malgrado le offerte ricevute: «Sì, io ho dato la priorità al Rimini: sapevo che c’erano delle richieste, ma io ho pensato solo ad allenarmi e ho pensato solo al Rimini. Poi, in accordo con il mio procuratore, è arrivato il rinnovo del contratto fino al 2027 e questo mi ha reso molto felice perché qui a Rimini c’è un buon progetto e sono contento di essermi legato alla società per altri tre anni. E’ un attestato di fiducia non così frequente in serie C».

Si torna sul Rimini e su quanto sia diversa questa vigilia rispetto a quella di un anno fa: «Stiamo lavorando su concetti diversi: l’anno scorso si privilegiavano le individualità, quest’anno si lavora più sulla squadra, oltre che sulle individualità che anche quest’anno non mancano. Penso a giocatori come Parigi, Malagrida, Cioffi e altri. Direi che in noi c’è tanto entusiasmo e quindi siamo pronti per il debutto di lunedì sera a Carpi».

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