Il rinnovo del contratto per Antonio Buscè è il regalo per la finale di Coppa del Rimini
Il primo effetto che la finale di Coppa ha portato in casa Rimini è la velocizzazione dei tempi che porteranno alla conferma di Antonio Buscè. La società è molto soddisfatta del suo operato e pur continuando a muoversi con una certa discrezione, come suo modus operandi, fa capire in maniera ufficiosa che si avvicina il momento del Buscè-bis.
Il Rimini ha scelto un’occasione speciale per giocare il miglior match stagionale, la semifinale di Coppa Italia andata in diretta su Rai Sport e Sky. Una prestazione maiuscola che ha valorizzato in poche ore il capitale sportivo del Rimini: in molti, tra gli addetti ai lavori, si sono resi conto che ci sono giocatori interessanti e un tecnico, Antonio Buscè, sul trampolino di lancio. Su tutti il presidente del Trapani Valerio Antonini, che non ha usato mezze misure: “Bravissimo Buscè, già l’anno scorso autore di un bel campionato a Vibo”.
Il direttore sportivo biancorosso Giuseppe Di Battista non si fa cogliere impreparato. Della serie “calma, è tutto già previsto”. «Abbiamo già prolungato il contratto a diversi giocatori, tra marzo e aprile si penserà ad altri prolungamenti. Noi siamo contenti del lavoro di Buscè, è stato scelto da noi, così come siamo contenti dei giocatori, cercheremo di mettere le basi per dare continuità al nostro lavoro, quello che il presidente ha sempre voluto, abbiamo detto subito che vogliamo strutturarci a Rimini, sia per la casa del Rimini, sia per la squadra e lo staff. Stiamo provando a migliorare il risultato dello scorso campionato. Quella di Buscè è stata una scelta felice, ci auguriamo di poter continuare, ogni anno vogliamo mettere qualcosa in più. Portiamo avanti il nostro progetto per quanto riguarda gli impianti e la squadra. Già l’anno scorso abbiamo confermato diversi giocatori, faremo altrettanto quest’anno».
Come è possibile che il Rimini ammirato contro Ascoli e Trapani sia lo stesso che ha giocato contro Lucchese e Milan Futuro? «Ritengo che questa squadra meriterebbe qualche punto in più - dice Di Battista - soprattutto nelle partite contro Carpi e Vis Pesaro abbiamo creato molto. Per lunghi tratti del campionato non abbiamo avuto a disposizione tutti gli effettivi e altri giocatori non erano in condizione come De Vitis e Malagrida, che ha subìto due infortuni. Anche Cioffi ha avuto problemi e non si è potuto allenare con continuità. Per tornare in forma un giocatore impiega un mese, 40 giorni, il calo di qualche settimana fa è dovuto a questi problemi. Ora i giocatori sono più in forma, per il finale di campionato speriamo di recuperare Falbo e Semeraro».
Domenica si va a Ferrara per affrontare la Spal: sarà la partita della svolta? «Bisogna pensare partita dopo partita, domenica c’è un altro match importante, ma i ragazzi formano un gruppo straordinario, sono sicuro che lo interpreteranno nel modo migliore. Bisogna continuare su questa strada, nel calcio non ci sono alchimie, solo dare il massimo».