Il Rimini domina per 80 minuti, ma alla fine si fa riprendere dalla Lucchese e lascia per strada altri due punti: 2-2

Rimini Calcio
  • 16 settembre 2024

LUCCHESE-RIMINI 2-2
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani; Fazzi (1’ st Frison), Sabbione, Gasbarro (26’ st Sassanelli); Quirini, Tumbarello, Welbeck, Visconti (1’ st Gemignani), Antoni; Saporiti (44’ st Fedato), Costantino (44’ st Magnaghi). In panchina: Colella, Allegrucci, Ciucci, Dumbravanu, Djibril, Selvini, Ndiaye, Botrini, Leone. Allenatore: Giorgio Gorgonie.

RIMINI (4-4-2): Colombi; Longobardi (19’ st Lombardi), Gorelli, De Vitis (39’ pt Bellodi), Falbo; Megelaitis, Fiorini (35’ st Lepri), Langella, Garetto; Cernigoi (35’ st Cinquegrano), Parigi (19’ st Ubaldi). In panchina: Vitali, Semeraro, Accursi, Piccoli, Dobrev. Allenatore: Antonio Buscé.

ARBITRO: Gemelli di Messina.

RETI: 4’ pt De Vitis, 3’ st Cernigoi, 5’ st Costantino, 41’ st Quirini.

AMMONITI: Longobardi, Antoni, Bellodi, Saporiti, Sassanelli.

NOTE: Angoli 5-3 per il Rimini. Espulso Gorgone, allenatore della Lucchese.

Nel libro delle occasioni sprecate, il capitolo di Lucca avrà un ruolo centrale. E questa volta non c’entra il tabù del Porta Elisa, il cui terreno di gioco si dimostra però indecente, molto più simile ad un’arena da beach volley che non a un campo da calcio. C’entra il Rimini, che gioca 80 minuti praticamente perfetti (il praticamente è per il gol dell’1-2 regalato a Costantino 100 secondi dopo il raddoppio di Cernigoi), in cui domina, obbliga la Lucchese a buttare sempre palla, segna due reti su palla inattiva con De Vitis al 4’ e con Cernigoi al 48’, centra una traversa su punizione con Fiorini al 70’, vede Palmisani “miracoleggiare” su Parigi al 16’, ma soprattutto spreca due palle-gol in contropiede che avrebbero chiuso i giochi con Cernigoi al 75’ e con Ubaldi all’80’, che calcia fuori anziché mandare a segno Cernigoi, che attendeva a porta vuota. Ebbene, dopo tutta questa produzione e in vantaggio di un gol (con una sola chance lasciata alla Lucchese e sprecata dallo stesso Costantino nel primo tempo), Buscè all’80’ opta per il 5-3-2 e con il difensore Cinquegrano in attacco al fianco di Ubaldi. Cosa succede? Che il Rimini davanti non tiene più palla e che la Lucchese, graziata a più riprese, si butta tutta dentro l’area biancorossa alla ricerca di un episodio in mischia. Che arriva all’86’ e che permette a Quirini, in gol anche un anno fa contro il Rimini, di segnare il 2-2. Beffa che più beffa non si può, per il Rimini, che vede sfumare la prima vittoria, che recrimina su altri due punti smarriti per strada ma che, a proposito di strada, sa, dopo una prestazione del genere, di essere tornato su quella maestra.

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