Il Rimini di Buscè non ha ancora una sua identità

Da fuori la sensazione netta e inequivocabile è di un Rimini ingenuo e leggero. Gioca benino, si impegna, cerca di recitare al meglio il copione scritto da Antonio Buscè mostrando anche buone trame ma al primo evento negativo la squadra biancorossa si dimostra tremendamente fragile e finisce per farsi male da sola nella fase di non possesso.

Due squadre diverse

Ciò che ha lasciato perplessi in queste prime due giornate è la formazione iniziale. Da Carpi all’Entella rivoluzionata negli interpreti fa fedele al 4-3-3. A questo punto bisogna capire se si tratta solo di una contingenza legata al momento della stagione oppure se quella di cambiare metà squadra sia una caratteristica di Buscè. Certo è che cambiando l’undici di partenza ogni volta, si fatica a creare una forte identità di squadra. Basti pensare a quanto accadde con Gaburro quando nel suo primo campionato di Serie C volò al secondo posto facendo giocare sempre gli stessi (usufruendo anche dell’entusiasmo per il bel campionato vinto in Serie D) per poi, dopo la cinquina sulla Vis Pesaro con la salvezza già in vista dopo una decina di gare, iniziare a cambiare sempre formazione. Risultato, 10° posto finale con pochissime vittorie nel ritorno.

Sabato contro la Virtus Entella, Buscè ha schierato inizialmente 5 giocatori di movimento che a Carpi erano partiti dalla panchina: i terzini Cinquegrano e Semeraro, il difensore centrale De Vitis, il regista Fiorini e l’attaccante Ubaldi. E probabilmente sarebbero stati anche di più i cambi se non fossero stati indisponibili Chiarella e Dobrev (in panchina ma non al meglio). Però quando devi ri-creare un gruppo e una squadra servono certezze, si devono sapere i titolari e le riserve perché in ogni spogliatoio esistono giocatori forti e meno forti. Pensare di avere 20 elementi tutti sullo stesso piano è utopia, pure l’Inter, che è la più forte in Italia e ha due squadre, inizia sempre con gli stessi undici.

Nonostante la coppa Italia avesse illuso un po’ tutti, il Rimini è ancora il lontano parente di ciò che si spera possa essere e questo inizio assomiglia molto a quello di un anno fa.

Oggi arriva Piccoli

L’ex centrocampista dell’Albinoleffe è atteso stamane per la firma su un contratto biennale.

Quindi oggi è previsto il suo primo allenamento.

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