Garetto, lo skipper del Rimini di Buscè: «A Carpi due punti persi, ma mi tengo stretta la prestazione»

Il rammarico c’è perché quando trovi il gol del vantaggio a otto minuti dalla fine ma te ne torni a casa con un solo punto, l’umore non può sicuramente essere dei migliori. Però c’è anche la grande consapevolezza di aver giocato una buonissima partita. Per di più su un campo non facile come quello di Carpi. E a Marco Garetto, skipper del centrocampo del Rimini, interessa più la prestazione del risultato. Almeno in questa fase: «Se andiamo ad analizzare la partita nella sua interezza, sono due punti persi e non uno guadagnato – conferma - perché al di là dei primi 20 minuti, dove loro ci hanno pressato tanto mettendoci un po’ in difficoltà, poi il pallino del gioco lo abbiamo sempre tenuto in mano noi. In particolare nella ripresa. Quello che dispiace è che abbiamo costruito diverse occasioni, siamo riusciti ad andare due volte in vantaggio, ma purtroppo ci siamo anche fatti riprendere e, in modo particolare, il 2-2 fa male perché mancavano pochi minuti alla fine. Di sicuro abbiamo commesso errori e su quelli lavoreremo, però come dice Buscè testa in alto perché abbiamo disputato una buona gara».

Un’occasione al pronti via, un passaggio illuminante per Parigi che sarebbe stato un assist d’oro, una traversa con un tiro-cross, un gol e una prestazione maiuscola. Insomma, Garetto è stato l’uomo copertina in terra emiliana: «Nell’occasione iniziale, su angolo di Cioffi, sono saltato più in alto del mio marcatore ma al momento dell’impatto sono stato sbilanciato e l’ho mandata alta. Il passaggio a Parigi, in realtà, è stato un tiro strozzato (ride, ndr) che per poco non è diventato una palla d’oro per Giacomo. Sulla traversa non ho ben capito se la palla me l’abbia deviata o meno il difensore, mentre sul gol il merito è di Cioffi che è stato bravissimo a puntare l’area e a metterla sul secondo palo dove non ho fatto altro che accompagnarla in rete. Sulla prestazione, invece, sono contento ma c’è ancora da lavorare».

Mandata in archivio la gara di Carpi, i giocatori del Rimini, ora, stanno concentrando le loro attenzioni sull’esordio casalingo di sabato sera quando in piazzale del Popolo arriverà la Virtus Entella: «Sarà una partita complicata – conclude Garetto – perché l’Entella è una squadra forte, compatta, con una rosa formata da ottimi giocatori. Noi, però, dobbiamo pensare non tanto a loro, ma alla nostra prestazione. Sappiamo che se giochiamo il nostro calcio possiamo mettere in difficoltà chiunque e sarebbe importante che in casa partissimo con il piede giusto per una serie di motivi. Intanto perché giochiamo davanti ai nostri tifosi e poi per una sorta di rivincita per quanto accaduto a Carpi».

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