Campionato o Coppa? Rimini, è il momento di decidere

E’ arrivato il momento delle scelte. Prima la Torres a Sassari in campionato e tre giorni dopo la finale d’andata di coppa Italia a Gorgonzola contro la Giana Erminio.

Dove la formazione migliore?

E’ innegabile che non si potrà schierare la stessa formazione nelle due partite e per tale si intende ovviamente la migliore possibile. Quindi il tecnico Buscè è davanti ad un bivio: giocare contro la Torres, una partita difficilissima anche per chi è abituato fuori casa a fare la parte del leone come il Rimini in questa stagione, con i big in campo cercando quindi di fare i punti necessari per restare in zona play-off (basti pensare che l’undicesima, la prima delle escluse, il Carpi dista appena tre lunghezze), oppure optare già in Sardegna per una sorta di turn-over? In questo caso la precedenza verrebbe data alla partita di coppa Italia che obiettivamente rappresenta ora l’obiettivo principale da inseguire. Infatti il Rimini metterebbe in bacheca un trofeo prestigioso mai vinto e andrebbe filato nei play-off partendo addirittura dal terzo turno con la gara di ritorno perfino in casa (quindi si avrebbe il vantaggio di passare poi con due risultati uguali). Play-off garantiti ovviamente a patto di non crollare nel finale di stagione e finire nei play-out (ipotesi quasi impossibile con 14 punti di vantaggio ora sui 18 ancora a disposizione).

La logica ha già deciso

Stando così la situazione la logica dice turn-over a Sassari che non vuol dire però andare in vacanza e formazione migliore contro la Giana Erminio che avrà sì perso domenica in casa dell’Arzignano ma prima di quel match aveva vinto cinque partite su sei. Insomma martedì prossimo il Rimini si troverà un avversario che comunque sta bene e quindi andrà affrontato con sagacia e con tutte le armi migliori a disposizione. Inoltre non sta scritto da nessuna parte che il Rimini migliore possa uscire indenne da Sassari, quindi si correrebbe il rischio di spremere giocatori importanti contro i rossoblù uscendo poi dal campo con nulla in mano. Per la serie che si rischia di essere cornuti e mazziati.

Vincere aiuta a vincere

Insomma adesso le correnti di pensiero si sprecheranno, ci sarà chi vorrà vedere l’undici più competitivo possibile contro la Torres e chi con la Giana. Una cosa è certa: non ci sarà la stessa formazione perché tre giorni di riposo sono pochi già ad altissimi livelli come in serie A, figuriamoci in serie C. Certo fare risultato sabato in Sardegna vorrebbe dire presentarsi poi davanti alla Giana con il morale a mille.

In definitiva Buscè è davanti ad un bivio: deve fare una scelta non semplice ma è meglio avere a disposizione questa scelta piuttosto che non poterla avere.

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