Calcio serie C girone B, Rimini: da oggi un mese intero per preparare i play-off


Un mese intero per preparare i play-off. E’ questo il vantaggio che si è garantito il Rimini vincendo la coppa Italia di serie C.
E’ cambiata la stagione
Infatti mentre gli avversari non conoscono ancora il loro destino e probabilmente molti lo sapranno soltanto a fine campionato, il 27 aprile, la squadra di Buscè sa già adesso che a prescindere da come finirà contro Campobasso, Pontedera e Pineto, ripartirà poi domenica 11 maggio in trasferta nel terzo turno dei play-off. Questo vuol dire che da oggi c’è un mese esatto per puntellare l’aspetto mentale e fisico messo a dura prova negli ultimi tempi dal doppio impegno campionato-coppa. Ci sono 30 giorni da oggi per portare un po’ tutta la rosa sullo stesso livello di forma, dando magari meno minutaggio nelle prossime tre gare a chi fino adesso ha tirato molto la carretta e viceversa riempire il serbatoio di benzina a coloro che hanno avuto meno spazio. Non solo, ma se c’è qualche livido sparso qua e là, c’è un mese di tempo per farlo sparire.
Il vantaggio del terzo turno
E venendo all’aspetto puramente tecnico è facile che il Rimini troverà tra un mese un avversario sulla carta più forte a meno di clamorose qualificazioni di chi è arrivato dietro in campionato. Tradotto, sarà facile pescare, almeno a priori, la quarta, quinta o al massimo sesta classificata mentre i biancorossi termineranno il campionato dall’ottavo posto in giù, difficile la settima posizione. Però questo gap sarà colmato da due aspetti: primo essendo testa di serie il Rimini con due risultati uguali volerebbe ai quarti di finale (bisogna ricordare che la gara di ritorno sarà al Romeo Neri mercoledì 14 maggio). E poi sarà più riposato rispetto a chi invece avrà giocato soltanto 4 giorni prima nel secondo turno preliminare. Se poi l’avversario dovesse arrivare da entrambi i turni preliminari, sarebbe ancora più stanco perchè sarebbe reduce da tre incontri in una settimana. Insomma il Rimini avrà valide carte in mano da gettare sul banco tra un mese perché le speranze di approdare ai quarti sono reali. Tutto ovviamente cambierebbe nei quarti, nel senso che il Rimini non sarà più testa di serie a meno che non incontri una squadra che abbia terminato il campionato in una posizione peggiore della sua (ipotesi molto remota) ma questa è un’altra storia che semmai andrà affrontata a tempo debito.
L’unica vera incognita
L’unico pericolo se proprio si vuole andare a trovare il pelo nell’uovo è che il Rimini starà fermo dal 28 aprile all’11 maggio, quindi due settimane piene senza una partita ufficiale. Forse verrà giocata un’amichevole nel frattempo, resta il fatto che questo sarà il periodo più delicato. Di solito la condizione non viene intaccata da 14 giorni di sosta, quindi il focus sarà soprattutto sull’aspetto mentale dove non bisognerà staccare la spina perchè poi diventa sempre difficile riaccenderla.