A 90 minuti dal termine della regular season il calderone è bollente. Gli ultimi verdetti del Girone B sanciranno non solo se il Rimini manterrà o meno un posto nei play-off, ma anche da quale posizione partirà nella griglia e quella che sarà la sua avversaria. A bocce ferme, l’unica certezza è che per non qualificarsi, la squadra allenata da Gaburro dovrà compiere un autentico harakiri. Al Rimini basta infatti un punto da ottenere domenica al Romeo Neri contro un Montevarchi già retrocesso in Serie D: compito non impossibile ma neppure scontato perché il Rimini non ha mai vinto in casa nel girone di ritorno ma anche perché i toscani giocheranno senza assilli.
Ai play-off da quale posizione?
Dunque, ai biancorossi, che non festeggiano tre punti dal 28 febbraio (1-2 a Fermo), basterà pareggiare per tenersi dietro la Recanatese, a patto che i marchigiani non compiano l’impresa delle imprese, battendo con 10 gol di scarto l’Ancona nel derby. Pareggiando, il Rimini arriverebbe 10°, vincendo potrebbe migliorare il piazzamento. In caso di mancata vittoria del Siena contro l’Entella, la squadra di Gaburro scavalcherebbe i bianconeri toscani in virtù della migliore differenza reti essendo gli scontri diretti in parità (doppio 0-0). Il Rimini potrebbe terminare anche 8° ma perché ciò accada, oltre alla mancata vittoria del Siena sull’Entella, servirà anche un’improbabile sconfitta interna della Lucchese contro un’Olbia già salva. Nel caso i rossoneri pareggiassero, il Rimini al massimo potrebbe chiudere al 9° posto, sia arrivando davanti al Siena che in caso di arrivo a tre a quota 49 (classifica avulsa: Lucchese 8 punti, Rimini e Siena 3 ma con il Rimini che, con egual differenza reti a -1, ha segnato un gol in più del Siena).
Quale rivale?
In alto, tolto il 1° posto della Reggiana, è tutto in ballo, dal 2° posto (duello Cesena-Entella) alla corsa per le posizioni tra la 4ª e la 7ª. Il 4° posto, che garantisce l’accesso diretto al secondo turno della fase del Girone, vede favorita la Carrarese in virtù dei 2 punti di vantaggio sul Gubbio. La Carrarese per chiudere al 4° posto senza pensare al risultato di Pontedera-Gubbio deve vincere a Pesaro. Pareggiando o perdendo, arriverà 4ª a patto che il Gubbio (in vantaggio nello scontro diretto) non vinca a Pontedera. Con il successo del Pontedera e il ko della Carrarese, quest’ultima chiuderebbe comunque 4ª per via dello scontro diretto favorevole. Il primo turno dei play-off viene giocato dalle squadre arrivate tra il 5° e il 10° posto. Se il Rimini prenderà parte, quale sarà l’avversaria migliore da affrontare tra Carrarese, Gubbio, Pontedera o Ancona? Guardando i numeri e i precedenti della stagione regolare e considerando il fatto che il Rimini dovrà giocare fuori casa gli eventuali primi due turni, il nome migliore sulla ruota è quello del Gubbio. Il Rimini ha espugnato il Barbetti con la partenza sprint e i due gol in 10 minuti realizzati da Tonelli e Gabbianelli. Poi tanta sofferenza, un super Zaccagno e tre punti d’oro contro la squadra delle quattro possibili rivali che tra le mura amiche ha fatto peggio (28 punti). La Carrarese, che allo Stadio dei Marmi ha superato 3-1 il Rimini (dopo aver vinto anche all’andata al Neri), in casa ha ottenuto il bottino più avanti di tutto il girone con 41 punti: sarebbe meglio evitarla. Anche l’Ancona, che ha appena cambiato guida tecnica, sabato ha dato una lezione al Rimini e forse potrebbe essere rinfrancata nonostante i precedenti in assoluto sorridano ai biancorossi visto il 2-1 in rimonta dell’andata e prima ancora il passaggio in Coppa firmato Santini. Il Pontedera si è dimostrato pratico e abbastanza solido: 1-0 il 5 novembre con il gollonzo di Aurelio, ora al Palermo, mentre a Rimini finì 1-1 con il pareggio di Vano dopo il gol dell’ex Nicastro. Anche una sfida con i toscani non sarebbe male. Ma alla fine, come si è visto in questo girone di ritorno, dipende tutto da quale abito il Rimini vorrà indossare.
