Calcio C girone B, Rimini-Colombi, un legame rinnovato per dare l’assalto a obiettivi prestigiosi

Insieme per costruire un Rimini sempre più forte e sempre più ambizioso. C’è questo dietro al rinnovo del matrimonio tra Simone Colombi e la società biancorossa. Un “sì” prolungato al 30 giugno 2027 con opzione anche per la stagione successiva.
Grandi ambizioni, con pazienza
«È un prolungamento di contratto che significa tanto perché è arrivato dopo mesi di trattative - sottolinea il capitano - Io volevo il Rimini e il Rimini voleva me. E quando ci si vuole a vicenda, un punto in comune lo si trova. Non appena i tempi sono stati maturi, ci siamo seduti intorno a un tavolo e ci siamo riscelti. Dietro a questa firma c’è la consapevolezza che le mie ambizioni e la mia voglia di crescere sono le stesse della società. Ma questo mi pare sia sotto gli occhi di tutti, anche i rinnovi di Megelaitis, Langella Lepri, Ubaldi e Garetto sposano questa voglia di migliorarsi. Però per costruire qualcosa di importante ci vuole tempo, pazienza e tanto lavoro. Non vorrei che qualcuno si dimenticasse che a novembre del 2023, quando è arrivata questa società, noi eravamo ultimi in classifica, alla fine siamo arrivati in semifinale di Coppa Italia e abbiamo superato il primo turno dei play-off. Quest’anno stiamo facendo un ulteriore step visto che siamo in finale di Coppa Italia e siamo dentro i play-off praticamente dall’inizio della stagione. Ripeto, c’è tanta voglia di fare bene, ma servono pazienza e costanza».
Un infortunio che non ci voleva
E forse non è un caso che il prolungamento del contratto sia arrivato proprio nel momento in cui Colombi è fermo ai box per l’infortunio subìto a Ferrara. «Rivedendo la dinamica dell’infortunio, mi è andata bene perché sull’angolo in favore della Spal, un loro difensore mi è piombato addosso colpendomi all’altezza del costato provocandomi una torsione del busto. Nel ricadere sono rimasto con la gamba sinistra in aria atterrando con la destra. Quando ho toccato terra ho sentito un rumore cupo e ho pensato subito male. Dopo tutti gli accertamenti mi hanno detto che se non avessi avuto una muscolatura così importante mi sarei potuto rompere il tendine del ginocchio, alla fine me la sono cavata con una lesione di secondo grado. E sto lavorando mattina e pomeriggio per cercare di rientrare nella migliore condizione fisica possibile».
Con la Ternana si alza il livello
Prima di parlare della sfida di sabato pomeriggio con la Ternana, il portiere di Seriate fa un passo indietro. «Il Rimini visto con la Pianese mi è piaciuto molto perché è stato un Rimini battagliero che ha saputo lottare seppur in mezzo a diverse difficoltà. Era una gara complicata da giocare, anche per le condizioni del campo. Siamo stati bravi a trovare subito il vantaggio e poi a mettere in campo tutta la nostra solidità che ci accompagna da mesi. Una solidità fatta di tanto sacrificio dove gli attaccanti sono i nostri primi difensori. È logico che con la Ternana, la squadra a mio parere più forte del campionato a livello qualitativo, occorrerà alzare ancora di più l’asticella della prestazione, come è successo all’andata».