Buscè: “Rimini, bravi tutti, peccato per le due ripartenze nel finale”
«Bravi, bravissimi a restare calmi, a continuare a giocare e a riprendere la partita. Ma quelle due ripartenze capitate a Ubaldi, potevano essere gestite in un altro modo». Nella pancia del “Città di Arezzo” Antonio Buscé ricopre di complimenti i suoi giocatori.
«Perché hanno fatto una grande partita - sottolinea il tecnico biancorosso - Inizi, dopo nove minuti c’è un rigore a tuo favore che Gorelli mi ha confermato essere netto (mani di Gigli, ndr) e non te lo fischiano, poi ti ritrovi sotto in un’azione dove probabilmente c’è un fallo di Pattarello che affossa un nostro giocatore, beh sono due episodi che possono incidere e non poco come ha inciso il gol regolare che non c’è stato assegnato con la Spal. Invece questa è una squadra che nelle difficoltà non si disunisce mai, rimane compatta, non molla, fa di tutto per andare a riprendere la partita giocando sempre palla a terra. Quindi bravi i miei ragazzi, meritano solo applausi anche perché dall’altra parte c’era una squadra tosta, quadrata che sta facendo molto bene. Peccato solo per quelle due situazioni che abbiamo avuto con Ubaldi, se avessimo gestito meglio l’ultimo passaggio magari eravamo qui a parlare di un altro risultato. Ma ripeto, bravi i ragazzi e questa partita ci deve dare ancora più autostima e ci deve far credere nel lavoro che stiamo portando avanti».
Alla vigilia Buscé si era soffermato sugli episodi che spesso vanno ad incidere sull’esito finale di una partita. E, ieri, con il signor Dorillo, il Rimini non è stato di certo fortunato.
«Non voglio fare assolutamente polemica perché come sbagliamo noi allenatori, come sbagliano i giocatori, possono sbagliare anche gli arbitri. Però, c’era un rigore e sul loro gol, ripeto, a mio parere c’è un fallo. Gli arbitri dovrebbero guardare anche la postura dei giocatori. Se lo avesse fischiato nessuno avrebbe detto nulla. Però, al di là di questo, voglio ribadire la grande prestazione».
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