E non è ancora finita

Calcio

Nove giocatori squalificati, tre dei quali per otto mesi, uno fino al 2 dicembre e cinque fino al 18 novembre, un dirigente inibito fino a febbraio 2025 e 400 euro di multa. E’ il “bollettino di guerra” di quanto avvenuto tra Real Morciano e Academy Riccione. Ma non finisce qui: c’è pure una denuncia ai Carabinieri.

Storia di un’indegna rissa scoppiata sabato durante la partita di 3a Categoria Rimini Girone B. È l’87’ e l’Academy Riccione è in vantaggio (0-1) quando all’improvviso dopo un fallo di gioco, scoppia il pandemonio che ha portato il giudice sportivo di Rimini, avvocato Maria Luisa Trippitelli, a squalificare fino al 30 giugno 2025 tre giocatori dell’Academy: Crtistihel Ferna Matute Montesdeoca perché “colpiva un avversario a terra con un pugno al volto”, Nicholas Santoni perché “sferrava al calciatore a terra un violento calcio alla schiena” e Alex Mancini perché “sopraggiungeva e colpiva anch’egli l’avversario ancora a terra”.

Invece “per aver partecipato fattivamente e con particolare veemenza a una mischia rissosa” sono stati squalificati Nicolo Ciuffoli, Samuele Crescentini ed Elia Magnante, sempre dell’Academy. E della società biancazzurra fa parte anche Filippo Fraternali, il dirigente che dispositivo alla mano, è stato inibito fino al 10 febbraio perché “lungi dall’intervenire per sedare gli animi, colpiva a sua volta il calciatore che, da terra, si era rialzato e tentava di fuggire e lo colpiva non a mani nude ma servendosi della bandierina di segnalazione”.

Sulla sponda morcianese resteranno in borghese fino al 18 novembre Davide Bartolomei per “aver partecipato attivamente e con particolare veemenza a una mischia rissosa che ha coinvolto tesserati di entrambe le squadre” ed Enrico Ceccaroni per “aver sferrato un pugno a un avversario, intervenendo dopo simile condotta di un suo compagno di squadra in danno di altro avversario”.

Emanuele Galeazzi, anche lui in forza al Morciano, invece, è stato appiedato fino al 2 dicembre “per aver colpito con un pugno al volto un avversario, partecipava attivamente e con veemenza a una mischia rissosa scatenatasi poco dopo tra alcuni tesserati di entrambe le squadre”.

Il Riccione presenta reclamo

«Giocatori e dirigente hanno sbagliato - sottolinea il presidente dell’Academy, Tamara Tinti - ma passare per quelli che hanno fatto scoppiare la rissa, non corrisponde alla realtà dei fatti. Un giocatore del Real Morciano, che si trovava fuori dal terreno di gioco, è entrato in campo, si è diretto verso il nostro capitano e gli ha sferrato un pugno in viso costringendolo a recarsi al pronto soccorso (il giocatore ha sporto denuncia ai Carabinieri, ndr) da lì è partito quello spettacolo indegno per cui chiediamo scusa. Stiamo raccogliendo tutte le carte perché faremo ricorso. Vogliamo leggere gli atti e capire perché sono stati usati due pesi e due misure».

Il Real Morciano si scusa

Anche la società morcianese si scusa “con i tifosi più cresciuti e soprattutto con quelli più piccoli, ai quali abbiamo lasciato un esempio pessimo, e con l’intero paese che ci sostiene e crede nel progetto”.

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