Rimini: chiamale, se vuoi, emozioni. Che notte magica a Gorgonzola

Una notte che resterà scolpita nelle menti. Nulla è ancora deciso e probabilmente questo è l’unico neo altrimenti di una notte perfetta. Perché ci sono ancora almeno 90 minuti da giocare al Romeo Neri e quindi tra il Rimini e la storia, pertanto sarebbe sbagliato dare per vinta una Giana che ritroverà due elementi pericolosi come Caferri e Tiretti. Però intanto la Rimini del pallone gode, eccome se gode.
Colui che segna
Il match winner Antonio Cioffi racconta il contropiede fulminante che ha portato al gol martedì sera a Gorgonzola: «Con due passaggi siamo arrivati in porta, Parigi mi ha lanciato e io ho puntato l’area dei lombardi, quando poi mi sono portato la sfera sul destro ho subito pensato di calciare sul primo palo perchè avevo visto il portiere fare un passo verso il lato opposto».
Una partita preparata in poco tempo visto che tre giorni prima il Rimini era in Sardegna per sfidare la Torres in campionato a differenza della Giana che comunque aveva affrontato in casa la Triestina: «Abbiamo preparato tutto in poco tempo, conoscevamo bene la forza della Giana, sta facendo grandi cose nel suo girone, è stato un successo importante ma non è finita, ci si giocherà tutto a Rimini».
Insomma felicità sì perché obiettivamente è stato compiuto un bel passo in avanti ma anche tanta umiltà.
Colui che alza il muro
Se Cioffi è stato dunque il braccio armato, Matteo Gorelli è stato il paladino di una difesa che in coppa Italia non sbaglia mai un colpo: «Avevo giocato 90 minuti l’ultima volta in casa contro il Pontedera quando vincemmo 5-1 (il 7 dicembre scorso, ndr) perchè poi sono incappato in un infortunio lungo, quindi non sapevo quanto potessi resistere facendo adesso una gara intera nonostante prima di questa avessi giocato spezzoni da 45 minuti. Il primo tempo è stato disputato ad un ritmo alto e quindi ho pensato che se si fosse continuato su questa strada sarei arrivato corto, invece ho tenuto bene e sono felice. Riguardo alla partita, abbiamo giocato solo il primo tempo quindi c’è ancora un po’ di strada da fare contro un avversario che gioca bene, in attacco tiene bene la palla e sa rendersi pericoloso. Siamo stati bravi a giocare di squadra, a soffrire e quando vengono fuori certe partite basta che ci guardiamo negli occhi e sappiamo che non prenderemo mai gol. Un grazie di cuore ai tifosi, sono stati splendidi, quando siamo entrati in campo per il riscaldamento e li abbiamo visti così tanti dietro la porta, non potevamo non salutarli».
Gorelli pensa già al Sestri Levante perchè ora rappresenta il presente: «La formazione ligure ha vinto 3-1 con il Pescara, io sono fatto così, non mi illudo per la vittoria sulla Giana, ora bisogna rimettere la testa sul campionato perché io voglio arrivare ai play-off attraverso un percorso fatto nel nostro girone, se poi gli spareggi promozione arriveranno anche attraverso la coppa Italia bene, ci mancherebbe, però ora dobbiamo tornare a fare punti in campionato a cominciare dal Sestri Levante».
Insomma la notte di Gorgonzola resterà scolpita nelle menti ma manca ancora un piccolo sforzo. Prima però bisogna pensare a Sestri Levante e Vis Pesaro.