Storico Ravenna: rimonta il Guidonia e vince ai rigori la Coppa Italia Serie D

GUIDONIA-RAVENNA 6-7 (dopo i tiri di rigore)
GUIDONIA (3-5-1-1): Guerriero; Musso, Cristini, Giordani (7’ st Sfanò); Errico (47’ st Spavone), Mastrantonio (39’ st Succi), Buono, Spinosa, Stefanelli; El Bakhtaoui (7’ st Rossi), Tounkara (33’ st Calì). A disposizione: Mastrangelo, Esempio, Calzone, Ardizzone. Allenatore: Ginestra.
RAVENNA (3-5-2): Galassi; Onofri, Esposito, Agnelli; Milan, Biagi, Mandorlini (35’ st Rossetti), Lordkipanidze (19’ st Guida), D’Orsi (19’ st Rrapaj); Manuzzi (27’ st Di Renzo), Lo Bosco (16’ st Zagre). A disposizione: Fresia, Venturi, Crosariol, Calandrini. Allenatore: Marchionni
ARBITRO: Kovacevic di Arco Riva
RETI: 8’ pt Manuzzi (rig.), 41’ pt Spinosa, 18’ st Tounkara, 26’ st Zagre
SEQUENZA RIGORI: Spinosa gol, Di Renzo gol, Calì gol, Biagi gol, Rossi gol, Rossetti gol, Musso palo, Zagre gol, Spavone gol, Guida gol.
AMMONITI: Rossi, Errico, Buono, Musso
Il Ravenna conquista ai tiri di rigore la Coppa Italia Serie D, il secondo trofeo della propria storia dopo lo scudetto dei dilettanti vinto nella stagione 1956-1957. La vittoria dei giallorossi arriva ai rigori: tutti a segno gli uomini di Marchionni, sul palo la conclusione di Masso, protagonista in negativo in casa Guidonia anche nei tempi regolamentari con il netto fallo da rigore commesso su D’Orsi all’8’ per il vantaggio firmato da Manuzzi. Partita equilibrata, con il Guidonia che palleggia di più e meglio ma fatica a trovare varchi nella difesa giallorossa. A fine primo tempo, però, su sviluppi di un corner, l’ex Spinosa si inventa un destro a giro che fulmina Galassi. Galassi che subito dopo viene risparmiato da Tounkara, che salta tutti, gli si presenta a tu per tu ma calcia incredibilmente fuori. Ravenna in difficoltà anche nella ripresa, fino all’inevitabile 2-1 dell’ex Barcellona e Lazio, Tounkara. Il Ravenna è in difficoltà ma dal nulla, su corner contestatissimo dal Guidonia, arriva il 2-2 di Zagre, al primo gol in maglia Ravenna. Finale tutto giallorosso, che stringe d’assedio un Guidonia in sfiducia e salvato al 95’ da Guerriero su punizione di Guida, che si rifarà poco dopo ai rigori, spiazzando il portiere dei laziali sul tiro decisivo.